Giardini. Dopo sette mesi di missione Isaf in Afghanistan è tornato in patria l’ex candidato a sindaco Carmelo Giardina, ufficiale dell’Aeronautica Militare Italiana. Rischierato, dall’ottobre dello scorso anno, a Shindand con il team di advisors dell’Ami presso il 838th Aeag (air expeditionary advisors group) a Comando Usa, è rientrato in Italia portando i ringraziamenti del Governatore di Adraskan per gli aiuti umanitari (medicine e generi alimentari) ricevuti dai cittadini di Giardini Naxos e paesi limitrofi. Come si ricorderà, in seguito alla raccolta effettuata a Giardini e dintorni, Giardina riusciva a far arrivare gli aiuti a Shindand grazie al supporto dell’Ami. Subito dopo, con l’aiuto della Task Force dell’Ei che garantiva la sicurezza dell’operazione, Giardina provvedeva, insieme al capo team, alla distribuzione degli aiuti sia alla clinica di Adraskan che all’associazione umanitaria “Women Shelter” di Shindand. Ancora una volta, il nome di Giardini Naxos e con esso i volontari che si sono impegnati alla raccolta degli alimenti e delle medicine (coordinati da Pancrazia Marcuccio), è stato riportato agli onori della cronaca per una attività di fondamentale importanza, il cui significato ha evidenziato la elevata sensibilità della cittadinanza verso le popolazioni più deboli. Prima di completare la missione, l’ufficiale del’aeronautica militare ha realizzato un’altra iniziativa umanitaria di considerevole rilevanza per lo sviluppo della pace in quella zona a rischio. Dopo aver preso contatti con il direttore della scuola primaria del villaggio, sito nei dintorni dell’aeroporto, il Col Giardina, allo scopo di costruire fiducia tra civili e militari afghani e Forze della coalizione, ha organizzato in una cornice di massima sicurezza una “open day” per circa 80 alunni della scuola, dai sette ai dieci anni. Grazie alla collaborazione del Team e della leadership della missione, 80 bambini Afghani, per la prima volta nella storia, hanno varcato il” gate” della base per trascorrere una giornata indimenticabile, per loro, tra aerei, elicotteri, militari Afghani e Forze della coalizione. Il comandante Usa degli advisors ha inviato a Giardina un messaggio di ringraziamento per l’open day. Adesso che è tornato a Giardini ne avrà di cose da raccontare il colonnello Giardina e soprattutto in merito ai risultati che la raccolta umanitaria di qualche mese fa organizzata a Giardini ha prodotto alle popolazioni di questa terra lontana che ancora soffre per gli effetti della guerra.
Rosario Messina