Giardini. Ieri sera intorno alle 22, i militari dell’Aliquota Radiomobile del Norm della Compagnia carabinieri di Taormina in collaborazione con i militari della Stazione carabinieri di Giardini Naxos, sono intervenuti sulla via lungomare Naxos dove, poco prima, si era verificata una lite tra alcune persone per problemi connessi alla circolazione stradale. Giunti sul posto, dopo avere raccolto ogni utile elemento per l’identificazione delle persone coinvolte nella lite, i carabinieri hanno accertato che tra queste vi era anche Enrico P., nato a Taormina cl. 1979, ma di fatto residente a Giardini Naxos, con alle spalle precedenti penali per associazione mafiosa. L’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, mentre si trovava a transitare alla guida di un’autovettura sul lungomare Naxos, con un condotta spericolata, avrebbe posto in grave pericolo l’incolumità di alcuni pedoni che stavano attraversando, proprio in quel frangente, quel tratto di strada del Comune rivierasco. Nella circostanza, l’uomo, dopo avere minacciato i presenti di gravi ripercussioni, si sarebbe improvvisamente allontanato a forte velocità sempre a bordo della citata autovettura, creando grave pericolo anche per gli altri utenti della strada, portandosi presso l’abitazione di Giardini Naxos dove lo stesso attualmente dimora unitamente ad altre persone, pur essendo residente in un altro indirizzo. Immediatamente, i carabinieri, dopo avere raggiunto il prevenuto, tentavano di riportarlo alla calma, poiché lo stesso aveva frattanto posto a soqquadro le suppellettili ed alcuni arredi dell’abitazione nel vano tentativo della ricerca di un’arma, ivi legalmente detenuta dal legittimo proprietario. Non avendo trovato l’arma, a quel punto, Enrico P. si scagliava contro i carabinieri nel frattempo intervenuti ma veniva immediatamente bloccato e condotto in caserma dove veniva dichiarato in arresto per resistenza, minaccia e violenza a Pubblico Ufficiale, nonché per il tentato furto dell’arma. Dopo le formalità di rito, Enrico P., su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Messina, è stato trattenuto nella camera di sicurezza della Stazione carabinieri di Giardini Naxos, in attesa di giudizio.