Non è soltanto il contrasto all’evasione fiscale che ha visto impegnato il Comando provinciale della Guardia di Finanza nel 2011. Infatti anche per il decorso anno è proseguito l’impegno del Corpo nella lotta alla criminalità organizzata. Sono stati portati a compimento accertamenti nei confronti di 103 soggetti, avanzando all’A.G. competente proposte di sequestro di beni immobili, aziende, automezzi e disponibilità finanziarie per quasi 394 mila euro. Sono stati sottoposti a sequestro beni nei confronti di esponenti della criminalità organizzata per oltre 11 milioni di euro e confiscati beni per oltre 170 mila euro euro. Si segnala l’operazione del Gico di Messina che ha sequestrato beni per un valore complessivo di quasi 10 milioni di euro, riconducibili ad un noto soggetto di Barcellona P.G. coinvolto in numerose inchieste di mafia, nell’ambito di un’operazione diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Nel settore del mercato dei capitali i reparti, soprattutto il dipendente Nucleo di Polizia Tributaria, svolgono una penetrante attività di prevenzione e repressione di tutti gli illeciti perpetrati sui mercati finanziari, mobiliari ed assicurativi, con particolare riguardo alle condotte più insidiose di manipolazione del mercato e di abuso di informazioni privilegiate. Per l’anno 2011 sono stati eseguiti 85 interventi che hanno portato alla verbalizzazione di 132 soggetti, la denuncia a piede libero di 63, l’arresto di 6 persone e sequestri per circa 17,8 milioni di euro. Gli interventi eseguiti hanno riguardato il settore del riciclaggio, dell’usura, dei reati societari, fallimentari e bancari oltre a quelli connessi alla tutela degli strumenti di pagamento. La lotta al riciclaggio dei capitali illeciti, oltre che nei confronti delle organizzazioni mafiose, viene esperita anche con riferimento ai proventi di delitti quali il traffico di stupefacenti e l’usura. Il Corpo è impegnato nella ricerca e nel contrasto degli intermediari finanziari non abilitati e nell’approfondimento delle cosiddette “segnalazioni di operazioni sospette”, per tutelare il mercato dell’economia legale da possibili rischi di inquinamento dei flussi finanziari illecitamente acquisiti. In tale contesto sono stati approfondite 49 segnalazioni del genere. Accertato riciclaggio per 1 milione di euro. Si segnalano le operazioni: del Nucleo di Polizia Tributaria che, a seguito di articolata indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Messina, supportata da attività tecniche, ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere di due soggetti per reiterazione del reato di abusivismo finanziario e violazione della normativa antiriciclaggio. Sequestrati 6 dipinti, di cui uno di scuola leonardesca del XVI secolo, per un valore complessivo di 2,2 milioni di euro ed un immobile del valore di 1,7 milioni di euro; della Compagnia di Milazzo che ha eseguito due misure di custodia cautelare di cui una in carcere, emesse dal GIP del Tribunale di Messina, nei confronti di due soggetti, per aver promosso la bancarotta fraudolenta e documentale della società fallita, operante nel settore del commercio di pesce surgelato; della Compagnia di Taormina, diretta dal capitano Sergio Commendtaore, che ha portato alla scoperta di due sodalizi criminali, tra di essi indipendenti, dediti al prestito di liquidità a tassi usurari accertati che andavano dal 60% al 200% e di una persona dedita all’abusivo esercizio del credito con l’aggravante, per i primi due casi, di aver agito con modalità mafiose ex art. 7 d.l. 152/91. Eseguite due ordinanze di custodia cautelare in carcere e denunciati altri tre soggetti. Sono state condotte nei confronti degli indagati indagini patrimoniali ed è stato ottenuto il sequestro preventivo finalizzato alla successiva confisca ex art. 12 sexies del D.L. 08.06.1992 di una villa sita nel Comune di Taormina appartenente ad uno degli indagati. Nel settore dello spaccio delle sostanze stupefacenti, buoni risultati sono stati ottenuti attraverso l’intensificazione dei controlli delle principali vie di comunicazione da e per il continente (imbarcaderi e stazioni ferroviaria e di pullman) e in prossimità delle scuole cittadine, anche con l’efficace ausilio delle unità cinofile. Nel 2011 sono stati sequestrati oltre 4 kg tra droghe pesanti e leggere e oltre 300 piante e semi di canapa indiana. Sette le persone arrestate, 37 quelle denunciate a piede libero e 125 assuntori di droghe leggere segnalati al Prefetto. Apprezzabili i risultati conseguiti in materia di accise, attraverso l’impiego di apposite pattuglie specializzate; tali controlli sono stati esplicati nei confronti di impianti di distribuzione stradale ed impianti maggiori, anche sotto l’aspetto connesso alla tutela dell’ambiente in virtù del D.Lgs. 21.03.2005 nr.66 che attua la direttiva 2003/17/CE relativa alla qualità della benzina e del combustibile diesel. In questo settore, che incide in maniera sensibile sul prezzo finale di particolari prodotti, quali gli oli minerali e le bevande alcoliche, sono stati denunciati a piede libero 21 soggetti, con il sequestro di oltre 11.000 kg di oli minerali non agevolati e di 5.800 kg. di G.p.l.. Nel settore delle frodi comunitarie sono stati verbalizzati 45 soggetti, di cui n. 23 denunciati a piede libero per l’indebita percezione di contributi per oltre 6,8 milioni di euro. Il Corpo svolge, parallelamente al settore della spesa comunitaria, una pregnante azione antifrode a tutela della finanza pubblica nazionale. In particolare, l’attività è indirizzata alla protezione della spesa pubblica da tutte le forme di illegalità che recano pregiudizio alla corretta destinazione degli incentivi alle attività produttive di origine statale e locale ed al comparto della spesa sanitaria. La proiezione operativa del Corpo nel settore riveste, quindi, un indubbio valore strategico, in quanto risponde alle sempre più insistenti istanze dell’opinione pubblica per una trasparente gestione delle risorse della collettività. In questo settore sono stati verbalizzati n. 1697 soggetti ed accertate indebite percezioni di contributi per oltre 15,4 milioni di euro. Da segnalare il servizio svolto dalla Tenenza di Capo d’Orlando che ha permesso di evidenziare che numerosi soggetti hanno presentato istanze, non veritiere, all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (competente per territorio), volte all’ottenimento delle prestazioni di disoccupazione agricola dichiarando di non svolgere alcuna attività autonoma, mentre gli stessi sono risultati essere titolari di partita Iva attiva alla data del controllo. Detta attività si è conclusa con la segnalazione di n. 1.459 soggetti. L’ammontare delle indennità di disoccupazione indebitamente conseguite a seguito dell’illecita attività posta in essere è risultata essere pari a €. 5.638.030,00. Si segnala l’operazione della Compagnia di Milazzo che ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere nei confronti di un’odontoiatra ed il sequestro dell’ambulatorio odontoiatrico già indagato nell’ambito della responsabilità parapenale delle persone giuridiche, per un articolato sistema di truffa a danno del Sistema Sanitario Nazionale, con il quale la dottoressa convenzionata con l’A.S.P. di Messina ha illecitamente percepito oltre 190.000,00 euro in due anni, attestando di aver effettuato migliaia di interventi in realtà mai eseguiti. Si è proceduto, inoltre, al sequestro per equivalente delle somme depositate sui conti correnti riconducibili alla stessa nonché di beni mobili ed immobili sino all’importo truffato all’ASP. Indagate in concorso altre 8 persone coinvolte a vario titolo. In tale contesto, il Corpo, oltre a svolgere la specifica attività d’iniziativa ovvero quella delegata dall’Autorità Giudiziaria, collabora sistematicamente con la Magistratura contabile nell’esercizio delle funzioni ad essa demandate. Nello specifico sono stati verbalizzati 74 soggetti ed accertati danni erariali per oltre 135 milioni di euro nei confronti di società commerciali a partecipazione pubblica ed enti di diritto pubblico operanti in settori di fornitura di servizi a rilevanza economica. Grande attenzione è stata data alla tutela dell’ambiente; sono state infatti sequestrate 33 discariche abusive, 16 mila mq. di aree demaniali, 60 immobili, quasi 1.500 tonnellate di rifiuti industriali, denunciati 57 responsabili alla competente A.G. e arrestati 3 soggetti. Nel settore della pirateria fonografica audiovisiva, sono stati posti sotto sequestro quasi tre mila pezzi tra compact-disk e supporti magnetici e 302 tra personal computers, apparecchi audiovisivi e supporti magnetici, con la segnalazione di 28 soggetti, di cui 20 denunciati a piede libero e 2 in stato di arresto. Nel settore della contraffazione dei marchi di fabbrica e reati connessi sono stati sequestrati oltre 22 mila capi di merci contraffatte e denunciati 59 soggetti. Con riguardo al fenomeno del gioco d’azzardo e delle scommesse clandestine, l’impegno del Comando Provinciale di Messina, guidato dal col. Decio Paparoni, è stato in particolar modo significativo. Sono stati infatti sequestrati 154 tra videopokers, videogames, slot-machines, carte magnetiche, denunciati 14 responsabili e verbalizzati 63 soggetti. In particolare, la Compagnia di Messina ha scoperto un Centro Internet ed un bar dediti all’esercizio abusivo delle attività di gioco e delle scommesse. Denunciati i due responsabili.