GIARDINI-SCOMMETTENDO 1-6
GIARDINI: Gullotta, Ferrara,Campione A., Barca, Campione F., Donato ( 46′ Frazzica), D’Allura (72′ Lo Po), Avola, Villino, Di Giuseppe, Lo Jacono. All. Merlino
SCOMMETTENDO: Lombardo, Bongiorno, Viglianesi, Foti, D’Antoni, Cascio, Contarino (46′ Nobile F.), Luvarà (40′ Manuli G.), Magrì (87′ Giuffrida) , Manuli A., Lupino (60′ Nobile A.). All. Tomaselli
ARBITRO: Santoro di Messina
RETI: 34′ Bongiorno, 37′ Manuli A., 48′ Villino, 50′ Viglianesi, 81′ Magrì, 83′ Foti, 84 Nobile F.
Giardini. Un fiume in piena lo Scommettendo, visto ieri al “Comunale”, che ha travolto un frastornato Giardini, incapace ad arginare quella autentica macchina macina-sassi che si è dimostrata essere la squadra catanese. Unico protagonista, in pratica, di una gara a senso unico, l’undici di Tomaselli, che ha messo alle corde gli avversari e che è stato sempre in agguato nell’area dei biancocelesti del tecnico Merlino, difesisi, a loro volta, come hanno potuto dinnanzi a quelle furie scatenate, avendo avuto, fra l’altro, il “tallone d’achille” nell’insicurezza dell’estremo difensore, Gullotta, il quale ha sulla coscienza almeno un paio dei gol subìti. Anticipo, velocità, dribbling strettissimi e un ottimo controllo di palla le caratteristiche, quelle della compagine etnea, che merita il primato in classifica, consolidato ulteriormente con i 3 punti conquistati contro la formazione del presidente Tanino Brunetto. Dimostrano subito gli ospiti la loro superiorità tecnico-tattica ed agonistica con un gioco travolgente ed un pressing asfissiante, che li porta già al 14′ vicini al vantaggio con una micidiale bordata da notevole distanza di Luvarà, neutralizza in tuffo dal portiere. Risponde Villino 3 minuti dopo, ma la sfera colpisce l’esterno della rete. Sono, invece, gli uomini di Tomaselli a centrare il bersaglio al 34′ con un tiro angolato del terzino Bongiorno da una ventina di metri, che sorprende Gullotta. Passano 3 minuti e Manuli raddoppia direttamente su calcio di punizione. Il riposo sembra aver fatto bene a Barca e compagni che, ad inizio di ripresa, accennano ad una timida reazione, accorciando le distanze al 48′ con Villino, pronto a colpire di testa su un cross dalla destra. Ma è solo un fuoco di paglia, perché a salire in cattedra è il complesso grigiorosso, che dilaga andando a segno per ben quattro volte: al 50′ col terzino Viglianesi (staffilata da pochi metri su corta respinta di un difensore locale), all’81’con Magrì (dialogo con un compagno e conclusione fulminea con palla che scavalca Gullotta) e poi ancora all’83’ con Foti (che insacca dopo un clamoroso liscio dell’estremo difensore) e infine al’84’ con Nobile (tiro teso d’incontro con portiere fuori causa).
Antonio Lo Turco