Taormina. “Voglio esprimere, a nome di tutto l’Udc, la soddisfazione in merito all’andamento degli ultimi Consigli comunali”: sono le parole del consigliere comunale Antonio D’Aveni. “Infatti, il Consiglio comunale – continua D’Aveni – ha approvato le mozioni da noi presentate, cogliendo il nostro spirito propositivo. Nella prima si richiedeva la revoca della delibera di Giunta con cui si concedeva ad una casa di profumi l’utilizzo dello stemma di Taormina senza un valido vantaggio per l’Ente. Nella seconda si richiedeva la revoca di un’altra delibera di Giunta con cui si concedeva ad una associazione non taorminese l’utilizzo dell’Archivio storico, il Palazzo dei congressi ad 1/3 rispetto alle normali tariffe ed un numero ragionevole di pass. La terza mozione è stata presentata per discutere circa la grave crisi turistica e quindi economica che attanaglia la città. In questa occasione è stato da me letto un documento, sintesi del lavoro svolto dal direttivo dell’Udc insieme al gruppo consiliare, in cui vengono da noi suggerite molte delle cose che andrebbero fatte per rilanciare Taormina. Però lo scopo principale, anch’esso raggiunto, era quello di parlare in maniera seria della crisi turistica, cosa che avverrà, grazie alla nostra mozione, in un prossimo Consiglio comunale straordinario. L’Udc si conferma ancora una volta forza politica attenta alle problematiche della città”.
“Con il presente documento – si legge in una nota inviata da D’Aveni – il nostro gruppo politico intende suggerire una serie di proposte, certamente non esaustive del problema, ma che possono rappresentare una valida base di partenza per la città. Città che vive un periodo preoccupante, poiché, a dispetto di un aumentato numero di ospiti, non ha fatto assolutamente seguito un aumento di fatturato per l’economia cittadina. Prova ne sono le sconfortanti notizie sulla chiusura e la vendita all’asta di diversi alberghi e di diverse attività commerciali. Certamente questa situazione è anche figlia della grande crisi economica mondiale, ma noi tutti sappiamo che è soprattutto colpa della cattiva gestione politica. Partendo dall’evidenza che oggi la crisi attanaglia ferocemente l’economia di chi vive di Turismo, a Taormina, gli effetti più evidenti sono:
L’ulteriore contrazione della stagione turistica;
La crescente disoccupazione;
Il rischio reale di depressione economica.
Purtroppo, l’economia cittadina si regge troppo spesso sull’attività di qualche privato, il tutto circoscritto per lo più al Corso Umberto. A ciò si deve aggiungere che l’apertura dell’Aeroporto di Comiso e la continua espansione turistica del Ragusano e del Siracusano, rischiano di ridimensionare ulteriormente la nostra città quale meta turistica privilegiata. Premesso tutto ciò, riteniamo che alcune priorità di questa Amministrazione debbano essere:
1- Inserimento di Taormina all’interno del progetto Unesco, della cui importanza siamo convinti. Ciò comporterebbe un serio programma di salvaguardia del tessuto urbano, un controllo sull’edilizia e nessuna deroga al Piano Regolatore.
2- Una Politica ambientale certificata da svolgersi in collaborazione con i privati, controllando, con un serio programma di salvaguardia del territorio, le implicazioni ambientali delle attività produttive in relazione al territorio circostante, a partire dagli scarichi idrici, le emissioni in atmosfera, i rifiuti, i consumi di risorse, l’utilizzo e la detenzione di sostanze pericolose, le emissioni acustiche.
3- Un Piano di valorizzazione delle professioni turistiche, eventualmente tramite accordi di programma con le Università, al fine di migliorare la preparazione dei nostri giovani.
4- Un piano di Marketing, a cui affidare immediatamente il rilancio economico di Taormina, sia sul breve che, soprattutto nel medio e lungo periodo.
Questi sono alcuni argomenti utili a riproporre Taormina quale baricentro del turismo siciliano e per ridarle un’identità che manca da tempo. Per fare ciò, ci vorrà un enorme impegno sia economico che sociale, con il coinvolgimento e la piena sinergia di tutte le forze politiche, ma anche delle forze culturali e socio-economiche del comprensorio. Si dovrà, dunque, rivedere l’attività da sostenere, alla luce di una collaborazione tra tutti gli operatori del settore e con le strutture alberghiere e le attività commerciali del territorio, proponendo una partnership pubblico/privato. Detto tutto ciò, con il proposito di dare inizio al succitato rapporto sinergico, suggeriamo alcuni spunti di riflessione:
A) Incentivi al Turismo residenziale
Programmazione di un urgente e preliminare incontro con le compagnie aeree low cost che hanno come destinazione la Sicilia o la bassa Calabria, al fine di sostenere ed incanalare questi importantissimi flussi turistici;
Incentivazione dei servizi di linea aeroporto Catania/Taormina possibilmente in coincidenza con gli arrivi dei principali voli.
Incontro con gli albergatori per avere garantita l’apertura invernale delle strutture e l’avvio di una seria programmazione di pacchetti invernali a tariffe promozionali, in linea con altre località, in grado di poter offrire standard analoghi;
Incontro con Tour – Operators incoming per la predisposizione di appositi pacchetti all inclusive; tra l’altro, il target turistico autunnale ed invernale, è costituito principalmente da utenti anziani, disabili, coppie senza figli o con figli non in età scolare. Per queste tipologie di turisti vanno quindi studiati appositi pacchetti turistici adatti alle loro necessità, in collaborazione con i principali tour operators del settore;
Risoluzione della problematica Palacongressi, iniziando dall’agibilità della struttura, affinché non sia costantemente temporanea e dunque arbitraria, ma possa definirsi definitiva. L’affidamento in gestione naturalmente dovrà avvenire tramite un Bando Internazionale;
Valutare attentamente i vantaggi di una trasformazione di Taormina Arte in Fondazione, dissipando rapidamente al contempo quel clima di grandissima confusione sulle nomine dei direttori artistici, che oggi getta più di un’ombra sull’importante polmone culturale – turistico rappresentato dalla Rassegna estiva;
Definire, iniziando proprio da Taormina Arte, una programmazione seria che copra tutto l’anno, ma soprattutto che venga realizzata e promossa con largo anticipo e non con i soliti dieci giorni di preavviso;
Regolamentazione della chiusura degli esercizi commerciali, dei bar e ristoranti nel periodo invernale, in maniera da poter offrire una città viva;
Incontro con i responsabili della società di autolinee che gestisce il collegamento di linea aeroporto di Catania/Taormina per l’implementazione, in presenza dell’istituzione di voli low cost invernali, dei servizi di collegamento, istituendone anche di nuovi per collegare la città al nuovo aeroporto di Comiso, che presto sarà inaugurato. Accordo con gli altri bus-operators per l’organizzazione di un programma escursionistico invernale;
Chiedere l’istituzione di un servizio di linea invernale Taormina/Etna Nord, volta a consentire la possibilità di sciare a chi soggiorna a Taormina, coinvolgendo i gestori della sciovia;
Piscina Comunale aperta anche di mattina ed a disposizione delle strutture alberghiere, raggiungibile con minibus o predisponendo una fermata intermedia della Funivia;
Regolamentazione, controllo e incentivi per le strutture alberghiere che rimangono aperte con una turnazione di almeno 11 mesi;
Sostegno alle attività culturali ed alle associazioni private per la promozione di un Cartellone invernale di Mostre, Spettacoli, convegni e competizioni sportive; una sorta di Winter Time in Taormina, con eventi culturali programmati e pubblicizzati per tempo;
Opportunità di utilizzare le tradizioni siciliane come richiamo per flussi turistici, come l’Opera dei Pupi, che potrebbero essere realizzate in ambienti idonei senza onere alcuno per l’amministrazione, puntando esclusivamente sull’acquisto biglietti per turisti;
Incentivazione di strutture per il godimento del mare d’inverno;
Piano promo-pubblicitario adeguato in Italia ed in particolare all’estero, soprattutto sostenuto da riviste specializzate;
Ottimizzazione della segnaletica orizzontale, verticale e turistica, quest’ultima al fine di migliorare l’individuazione dei beni culturali ed architettonici della città;
Realizzazione di cartellonistica informatizzata (totem) in punti strategici della città;
Apertura, poiché non sussistono grandi problemi ostativi, in coordinamento con la Soprintendenza, del Castello di Madonna della Rocca, che svilupperebbe al meglio anche l’area nord della Città;
B) Altre tipologie specifiche di turismo da considerare.
Turismo eno-gastronomico, da incentivare attraverso un piano di sviluppo appropriato in collaborazione con l’imprenditoria locale;
Turismo ecologico, ciò tutelando al massimo l’ambiente, i sentieri naturalistici e le aree protette.
Turismo sportivo, che possiamo sostenere tutelando l’esistente (vedi Circolo del Tennis) e ponendolo in collegamento con le altre strutture sportive, in raccordo con l’associazionismo di settore, ma anche consentendo facilitazioni agli ospiti delle nostre strutture ricettive per poter giocare a golf presso il Picciolo Golf Resort di Castiglione di Sicilia, nelle more dell’apertura del realizzando campo da golf a Trappitello;
Turismo Culturale, per il quale è imprescindibile un Piano di sviluppo Culturale per la Città, che necessita di valutazioni più complesse da approfondire in tempi successivi .
Turismo per Famiglie, una forma di turismo senz’altro in crescita da dovere intercettare, ma che ci trova allo stato attuale assolutamente impreparati e necessita di strutture adeguate alle esigenze delle famiglie;
Turismo crocieristico, da incentivare con la predisposizione di un piano orario di visita della città reperibile presso appositi Punti informazione, calibrato sulle loro esigenze (3 ore, 6 ore, 24 ore)
Turismo Religioso, che necessita di una comprensorialità reale e non virtuale, trovando terreno fertile in diversi luoghi sacri del territorio.
Il Turismo Congressuale, che oggi non riesce in nessun modo a decollare, che trova nel Palazzo dei Congressi un potenziale punto di forza, ma allo stato attuale anche una profonda debolezza.
C) Incentivi al Commercio
Incentivi agli esercizi commerciali che rimangono aperti almeno 11 mesi;
Incentivi per gli avventori con la formula Più spendi meno ti costa il parcheggio nel periodo autunno-inverno magari nei parcheggi meno agevoli quali il Lumbi. A questo proposito si potrebbe ipotizzare di rilasciare degli speciali coupon a basso costo, da vendere agli operatori commerciali e ristoratori per la successiva consegna ai propri clienti;
Tariffe parcheggio pullman da ridurre ulteriormente ed anche in rapporto al durata della permanenza in città;
Sostenere manifestazioni ed iniziative promozionali programmate per tutti i week end da ottobre a marzo, per stimolare l’affluenza di utenti provenienti dalle città e paesi viciniori;
Saturday no-stop dell’apertura dei negozi sino alle ore 24, in collaborazione tra i commercianti ed il Centro Naturale Commerciale di Taormina, con music live ed animazione lungo il Corso Umberto a basso costo, in collaborazione con i gruppi musicali o di intrattenimento locali.
Ipotizzare una Lotteria di Taormina (ad esempio, un biglietto per ogni 200 euro spesi nei giorni di svolgimento dell’iniziativa, a favore degli utenti, con in palio una settimana di vacanza, o altri omaggi sponsorizzati;)
Promuovere una Fidelity Card agli assidui frequentatori di Taormina, con diritto a sconti presso le strutture convenzionate;
Programmazione per il lungo periodo.
E’ imprenscindibile un “Piano di Marketing”, magari in collaborazione con le principali Università specializzate nel settore; altri argomenti di riflessione, dovranno essere :
Piano di salvaguardia delle spiagge libere, delle coste e del panorama.
Realizzazione Centro Fieristico, preferibilmente a Trappitello, che per la sua posizione strategica potrebbe rappresentare la porta della Valle dell’Alcantara;
Creazione di un Eliporto;
Considerare una priorità il Collegamento verticale Lumbi – Centro di Taormina;
Partecipazione attiva ai patti d’area, che vedano Taormina alla guida della pianificazione strategica
Creazione di un polo Museale Unico, in collaborazione con l’Assessorato regionale dei Beni Culturali, utilizzando una partnership pubblico-privata e mettendo in collegamento tutti i punti di riferimento museali della Città; recupero dei beni archeologici conservati nei depositi di altri musei regionali importanti, quali ad esempio il Paolo Orsi di Siracusa;
Ottenimento della Bandiera Blu per le spiagge di Taormina, come avvenuto in passato
Ottenimento della bandiera arancione (marchio di qualità turistico-ambientale conferito ai comuni che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità).
Attivazione di un numero verde per il turista, per segnalare le iniziative turistiche e culturali del periodo in corso;
Valorizzazione artistica delle vie secondarie della città, poiché Taormina è una Città che deve essere vissuta nella sua interezza;
Realizzazione di un’area espositiva presso la sede dell’Ex Pretura o Circolo dei Forestieri (Una ipotesi interessante, anche per la tradizione cinematografica di Taormina, potrebbe essere il Museo del Cinema , ma anche una area lettura e wi fi zone per turisti);
Coordinamento con la Soprintendenza per la realizzazione di un Parco delle piante tipiche mediterranee, presso la Villa Caronia e di un Museo delle specie marine mediterranee presso l’Isola Bella;
Massima valorizzazione dei sentieri naturali, preziosa risorsa della Città;
Ulteriore valorizzazione della Via Roma, valutando anche l’ipotesi della pedonalizzazione;
Realizzazione di specifici percorsi per i non vedenti ed i disabili motori nel centro città (parcheggio, corso Umberto, villa comunale, via Roma).
Coordinamento con la Provincia e la Regione Siciliana per la valorizzazione dell’Ex Villaggio Le Rocce di Mazzarò, per una massima valorizzazione di questo straordinario bene paesaggistico;
A completamento delle valutazioni e delle proposte, dobbiamo considerare assolutamente necessaria da parte di questa amministrazione la ripresa di un dialogo con la Città, dialogo assente ormai da tempo, e l’esercizio di un ruolo più autorevole nel comprensorio , al fine di svolgere un ruolo di leadership che appare attualmente fortemente indebolito”.
I politici che intendono fare strada nel territorio taorminese, prima delle elezioni presentano sempre dei programmi degni di attenzione e meditazione, E ( Udc )non e da meno, anche se ha dimenticato qualcosa ,magari rimedierà in un prossimo futuro.
Ma se è vero che a taormina si sta facendo la fame,se parecchie attività sono al’asta , e altre stanno per essere svendute, ecc.ecc.ecc.
Credo che agli elettori i bei programmi e le ottime intenzioni unite alle tante promesse dei vari partiti politici : non bastino più.
Quindi io da apolitico quale sono; suggerirei al gruppo di incominciare da subito a fare degli atti dovuti e indimenticabili, in modo che quando sarà il momento delle elezioni possa dire; noi al momento abbiamo fatto….. e se avremo il vostro consenso faremo anche altro,ecc.ecc.
insomma presentarsi con dei requisiti indiscutibili.
E ovvio che questo comporterà tante antipatie e molti nemici, ma se e vero che si vuole fare qualcosa per il paese bisogna dimostrarlo coi fatti, e prima delle elezioni.
Ormai da tempo indefinito tutti i politici passati: prima delle elezioni promettevano di tutto, ma una volta seduti in poltrona anno fatto ben poca cosa.
NON SI PUO’ ESSERE AMICI O NEMICI CON TUTTI, A VOI LA SCELTA.
Daniele M.
Carissimo Antonio. Hai ragione in tutto quello che hai scritto, io ne proporrei altre, per rilanciare il turismo a Taormina e sviluppare la città. Cambiamo la MENTALITA’ e il modo di vedere le cose senza leggerezza, per gestire la cosa pubblica e privata ci vuole organizzazione, valutazione, programmazione e tutti quei fattori che portano ad una combinazione che forse ancora non siamo preparati a far coagulare nelle nostre vene. Improvvisare dall’oggi al domani può servire in una emergenza ma alla lunga non paga. Finiamola adesso bisogna agire nel rispetto della gente, del turista, della città. Ho sempre sostenuto che il buon Dio ci ha dato tantissimo pane ma le nostre carie non ci permettono una sana masticazione, allora curiamoci e con una sana igiene potremmo rimetterci a triturare il mondo.
Importantissimo passo dell’UDC che attraverso un’attenta programmazione descrive il metodo per la risoluzione di alcuni problemi!!!!
bravo presidente….. tanto combustibile da mettere sul fuoco della corretta amministrazione…. un solo particolare, hai dimenticato che il fuoco di questa amministrazione non s’è ancora acceso…. quindi il combustibile della proposta UDC rimane nel serbatoio dei buoni propositi….distinti saluti.
La proposta di un serio Piano di Marketing non va intesa sul mero tentativo di vendere qualcosa.A quello deve provvedere l’economia locale,se vuole.
Un serio Piano di Marketing deve invece prevedere sopratutto uno sviluppo della Città teso a farla diventare “un prodotto” interessante ed appetibile e di facile proposizione commerciale.
E questo spetta alla Politica/Amministrazione.
Mi pare che Malta,figlia di un serio piano di Marketing,pochi decenni orsono fosse un isola dedita alla pesca ed alla coltivazione del cotone.
Certamente questo aspetto sarà di lungo termine in quanto,una volta accettato, coinvolgerà tutti gli aspetti dello sviluppo economico,territoriale e politico di Taormina.
Il documento dell’U.D.C.,illustrato dal Consigliere D’Aveni,impegna il Partito in questa grande scommessa.
Se qualcuno dei politici “se la sente” di accettare la sfida,senza tralasciare l’inserimento nel Patrimonio UNESCO e la Certificazione Ambientale,batta un colpo.
Ottimo lavoro del buon D’Aveni, sulla carta praticamente un programma elettorale vincente di fronte all’incapacità delle passate amministrazioni!!!
Appunto importante: l’Amministrazione comunale deve fare funzionare la Città / destinazione mentre marketing e politiche commerciali non sono certo di competenza della municipalità.