Letojanni. I carabinieri della Stazione di Letojanni hanno tratto in arresto una banda di rumeni per furto di cavi di rame. A finire in manette sono stati tre cittadini di nazionalità rumena, tutti domiciliati a Catania. L’operazione è scattata a seguito della segnalazione al numero di Pronto intervento 112 di un cittadino che ha riferito circa la presenza di persone, lungo la tratta ferroviaria Messina-Catania ll’altezza della frazione taorminese di Mazzeo, le quali si comportavano in maniera sospetta. L’immediato intervento della pattuglia della Stazione Carabinieri di Letojanni, la più vicina alla zona indicata, ha permesso di accertare che si trattava di un furto di rame in corso ad opera di professionisti del settore. Al fine di evitare possibili tentativi di fuga, tramite la Centrale Operativa dei Carabinieri di Taormina, i militari hanno chiesto il supporto di altre pattuglie grazie alle quali si è potuto procedere ad una cinturazione dell’area. Quando è scattato il blitz, i malviventi sono stati immediatamente bloccati nell’atto di tranciare i cavi di rame. Nelle immediate vicinanze i carabinieri hanno anche rinvenuto un furgone con all’interno 30 kg di cavi in rame già liberati dalla guaina protettiva, mentre altre matasse di cavi di rame erano ammassate in attesa di essere bruciate così da far sciogliere la gomma che li ricopriva. Nella circostanza, i carabinieri hanno bloccato Marin C., nato in Romania cl. 1959, pregiudicato, Petrica S., nato in Romania cl. 1989 e Petre T., nato in Romania cl. 1959. Secondo quanto accertato dai carabinieri, i tre rumeni avevano messo in atto una vera e propria catena di montaggio con una suddivisione dei compiti per il procacciamento del citato materiale. All’interno del furgone sono stati altresì rinvenuti vari attrezzi atti allo scasso tra cui tenaglie, martelli e guanti da lavori. I carabinieri, anche in considerazione dell’attrezzatura atta allo scasso sottoposta a sequestro, non escludono che possa trattarsi di una banda dedita alla commissione di questo specifico reato. Grazie al tempestivo intervento dei militari dell’Arma, i quali hanno impedito ai tre malviventi di arrecare ulteriori danni al sistema di distribuzione elettrico del tratto ferroviario, inoltre, non è stato compromesso il regolare traffico dei treni su quella tratta. I tre cittadini rumeni sono stati processati per direttissima e sottoposti agli arresti domiciliari. Anche in questa circostanza, per la positiva risoluzione della vicenda, è stata determinante la tempestiva segnalazione di un cittadino circa il furto in atto. I carabinieri invitano pertanto a segnalare, anche in forma anonima, al numero di pronto intervento 112, qualunque persona e/o circostanza sospetta.