Giardini. Il commissario dell’ex An, Franco Barberio, fa un appello alle forze politiche per arginare le decisioni del commissario, Letizia di Liberti. “Per quanto mi riguarda – scrive Barberio – sin dall’inizio della stagione turistica, ho più volte segnalato il degrado economico e sociale in cui sta precipitando la nostra città. Per questo io, l’ex consigliere Gambacorta e l’ex capogruppo consiliare La Spada siamo stati tacciati dal commissario Maria Letizia Di Liberti di essere polemici e poco informati, per quanto da noi espresso nei mesi scorsi. Siamo consapevoli che è ormai indispensabile e non più procrastinabile una presa di coscienza da parte di tutte le forze politiche e sociali che hanno a cuore le sorti della nostra città ed è necessario incontrarsi al più presto per confrontarsi e trovare i punti di convergenza da portare avanti a difesa del futuro di Giardini nei confronti di scelte quanto meno discutibili che il commissario fa, rispondendo non si capisce bene a quali logiche, che rischiano di procurare danni irreversibili al territorio all’economia ed all’immagine della nostra città ( vedi l’Unione dei Comuni etc.). Sono convinto che l’azione amministrativa portata avanti a tutt’oggi da Maria Letizia Di Liberti sia andata oltre quella che è l’ordinaria amministrazione, arrogandosi il diritto di poter determinare sul territorio scelte che la nostra città è destinata a pagare nel futuro senza avviare alcun confronto con le forze politiche locali sui temi fondamentali dello sviluppo della città. Per questo riteniamo che sia giunto il tempo di chiedere a tutte le forze politiche di confrontarsi su questi temi e prendere posizione attraverso adeguate azioni per la salvaguardia del benessere e del territorio di Giardini. In questi termini preannunciamo l’iniziativa, come esponenti dell’attuale Pdl, di richiedere alle forze politiche, sociali ed economiche della città la costituzione di un tavolo di confronto che tenda a ristabilire un minimo di regole e concordare azioni comuni contro chi non ha alcun rispetto della nostra città e dei suoi abitanti”.
Mauro Romano