Taormina. Da oggi a venerdì, in un noto hotel della “Perla dello Jonio”, si svolgerà il nono meeting del gruppo di lavoro della “European network of forensic science institutes” sulle impronte digitali. Il convegno, organizzato dai carabinieri del Ris di Messina, guidati dal maggiore Sergio Schiavone, riunisce 80 esperti internazionali nella rilevazione e nel confronto delle impronte digitali, sotto l’egida del network europeo di scienze forensi. L’Enfsi è un’organizzazione nata 15 anni fa come occasione di incontro tra i direttori dei laboratori europei di polizia scientifica e che oggi costituisce il principale (e il più avanzato) forum mondiale di scienze forensi. Il forum, suddiviso in 15 gruppi di lavoro (dalle impronte alla chimica, dalla biologia alla balistica forense, dalla grafica allo studio della scena del crimine), si occupa di progetti di ricerca e sviluppo di nuovi metodi analitici, addestramento del personale specializzato, assicurazione di qualità e svolge un ruolo di consulenza per il Consiglio d’Europa sui temi della scienza e della giustizia. Il convegno è suddiviso in una serie di presentazioni da parte di esperti sui nuovi sviluppi nell’esaltazione delle impronte digitali, sugli approcci statistici ai confronti, sulle banche dati e sulle attività addestrative e di ricerca comuni. E’ previsto anche un workshop pratico sui metodi di evidenzazione delle impronte che si terrà all’Istituto per i processi chimico-fisici del Cnr di Messina. Dai tre giorni di confronto potrebbe scaturire la proposta di organizzare proprio a Messina una scuola estiva internazionale per la formazione di esperti in impronte digitali che vedrebbe la partecipazione, come docenti, dei più noti scienziati forensi mondiali, sempre sotto l’egida del Ris dei carabinieri di Messina e dell’Enfsi.