Taormina. “Natale in famiglia ma Capodanno col botto dal punto di vista delle presenze turistiche”. Sono queste le previsioni di Confindustria alberghi per il periodo di feste che ci appresta a vivere. “Abbiamo ricevuto – ha affermato, appunto, Sebastiano De Luca – presidente del sodalizio che riunisce tanti industriali dell’ospitalità – numerose prenotazioni. Il periodo clou è stato già individuato. Si avrà un’impennata dei pernottamenti, stando ai dati finora in possesso, dal 28 dicembre al 2 gennaio”. Prima e dopo sarà difficile muovere il locale borsino delle occupazioni negli alberghi. Si va, dunque, all’insegna della tradizione consolidata che vede Taormina frequentata, soprattutto, nel periodo di feste più vicino alla notte di S. Silvestro. E’ probabile che il movimento alberghiero, comunque, possa tenere anche fino all’Epifania. Poi la situazione, in questo campo, precipiterà, come ogni anno. Da giorni le forze politiche si interrogano sull’agognata “destagionalizzazione” dei flussi turistici. I dati attuali, però, confermano l’andazzo degli anni passati. Stando ad un’indagine, sempre di Confindustria alberghi, in questi giorni la forza di occupazione degli alberghi sarebbe scesa addirittura al 10%. Un problema questo anche sollevato dai commercianti che si chiedono il perché dovrebbero rimanere aperti se le attività ricettive non fanno altrettanto. In ogni caso il periodo di Natale sarà all’insegna dell’accoglienza. Il corso Umberto è stato addobbato e le luci degli allestimenti, regolarmente accese la giornata dedicata all’Immacolata che ha fatto registrare un cauto movimento di visitatori. Il periodo di Natale sarà, dunque, all’insegna degli incontri tra i residenti che non mancheranno di trovarsi sul “salotto buono” della Città del Centauro, ai falò che saranno presto allestiti nelle principali piazze del centro storico. Certamente si chiede da più parti, magari per il prossimo anno, di avere a disposizione prima il cartellone delle iniziative anche per avviare la promozione turistica in tempo allo scopo di tentare smuovere i numeri dei pernottamenti facendo trovare una città viva in tutto il periodo. Si deve considerare, però, che proprio le giornate vicino al 25 dicembre di solito si svolgono attorno al focolare domestico. Pensare, dunque, a riempire gli alberghi proprio in quei giorni sembra improbabile, ma la questione potrebbe essere spostata ad altre giornate come quelle immediatamente dopo la natività. Si potrebbero, inoltre, ravvivare, con qualsiasi tipo di iniziativa, anche i fine settimana precedenti.
S continua così mi sembra che il “botto” sarà di tutt’altro genere!!!
MA SCUSATE A TAORMINA COSA ABBIAMO DA OFFRIRE AL TURISTA CHE VUOLE SPENDERE?
NON CI SONO SALE DA GIOCO, NON CI SONO LOCALI DI SPOGLIARELLO,(del tipo LA RUPE di un tempo)non ci sono night club, non ci sono ristoranti o bar aperti fino alle 4 del mattino, se in albergo chiedi una copertina o coperta, il portiere notturno invece di mandarti qualcuno che ti tenga compagnia unitamente a del caviale e scampagne, Ti manda un piumone.
non ci sono locali per scambisti, non ci sono locali per ghej.
IN QUANTO TUTTO QUESTO E SCANDALOSO; POI SOTTO SOTTO FACCIAMO DI QUESTO E ANCHE DI PIU’.
DIMENTICANDO CHE TAORMINA E STATA CREATA DAI PEDERASTA INGLESI, TEDESCHI,AMERICANI, E CHI PIU’ NE HA PIU NE METTA.
MA CHI SI SCANDALIZZA DI PIU SONO PARTE DEI BENESTANTI, IL QUALE BENESSERE GUARDA CASO DERIVA PROPRIO DAI TURISTI GAI CHE CREARONO TAORMINA NEL’IMMEDIATO DOPOGUERRA, un noto Fotografo dovrebbe avere parecchie foto in merito.
E ALLORA ….AVETE CAPITO CHE UNA CITTA TURISTICA SE VUOLE FARE CASSA CI VUOLE SIA IL DOLCE CHE L’AMARO. A TAORMINA COSA CE?