Taormina. Avviato, ufficialmente, il percorso legale per il recupero dei soldi spettanti alle casse di Palazzo dei Giurati derivanti dagli incassi del Teatro Antico. La casa municipale, infatti, vanta un credito, nei confronti della “Nuova Musa srl”, ex gestore della bigliettazione dello storico sito, pari a circa un milione 509mila euro, che origina dalle somme dovute per la gestione della cavea per eccellenza di Taormina. Tempo addietro era stata stipulata, appunto, una convenzione in proposito tra la Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Messina e gli uffici della casa municipale. L’accordo risale al 12 maggio di quest’anno quando, appunto, venne siglato l’importante documento. La Giunta del sindaco Mauro Passalacqua ha adesso pensato di dare incarico ad un avvocato sulla questione al fine di evitare possibili danni alle casse comunali che, stando ai conti a disposizione, sono realmente consistenti. Secondo il governo cittadino, appare, infatti, quanto mai necessario, nel più breve tempo possibile, avviare le procedure stragiudiziarie e giudiziarie per il recupero del credito che il Comune di Taormina vanta nei confronti della società. L’Amministrazione intende procedere, dunque, nei confronti della “Nuova Musa srl”, conferendo l’incarico all’avv. Pietro Rabiolo con studio ubicato a Caltanissetta. Nel frattempo si attendono notizie sulla nuova gestione dell’area archeologica di vari servizi. Si parla, in effetti, di quanto realizzava la vecchia società. In pratica la Regione ha effettuato un bando che affida tutte le attività collaterali alla visita come: bigliettazione, appunto, ristoro, vendita di souvenir e anche gestione delle serate. In questi giorni dovrebbe definirsi la gara che vede in prima linea un consorzio formato da Taormina Arte ed il distretto Taormina-Etna contro due società con proposte considerate molto consistenti dal punto di vista finanziario. Una volta affidata l’area storica si riproporrà il problema della gestione del sito le cui scelte spesso non sono concordate con il resto della Città del Centauro. Una materia questa più volte affrontata da Palazzo dei Giurati e che è tornata d’attualità quando, in occasione del concerto di Franco Battiato del 15 agosto, la città andò in tilt a seguito della presenza di troppi visitatori sul piccolo territorio della “Perla”. Una giornata campale quella dalla quale scaturirono migliaia di proteste.