Taormina. “Senza voler alimentare polemiche, osserviamo che il nostro sindaco non ha ben compreso il tenore del documento di disimpegno del Pd dalla Amministrazione”: sono le parole del coordinatore del Partito democratico, Claudio Ambrogetti. “Noi, infatti – continua Ambrogetti – gli contestiamo, in questi ultimi mesi, di aver privilegiato la logica dei numeri a quella dei comportamenti. Per esempio nella vicenda relativa alla vicenda della messa in liquidazione illegittima della Asm da parte del Consiglio comunale, senza nemmeno aver atteso gli esiti delle verifiche contabili, Passalacqua si era dichiarato assolutamente contrario comprendendo che era una manovra anche contro di lui spogliato dal Consiglio di alcuni suoi poteri. Tuttavia nel timore di subire una molto improbabile mozione di sfiducia da parte degli oppositori interni, che gli avrebbe impedito di portare a compimento il mandato, non ha reagito in alcun modo e non ha dato la spallata che aveva promesso e che il Pd e molti dei suoi veri amici gli chiedevano e cioè la revoca delle deleghe agli assessori di riferimento dei consiglieri comunali che avevano votato in Consiglio insieme alle opposizioni contro le sue proposte e volontà e con ciò di fatto esprimendogli sfiducia. Occorreva un gesto forte che è mancato e di conseguenza la Asm è finita incredibilmente in liquidazione senza che ne ricorressero i presupposti. Il nostro sindaco ha preferito tirare a campare piuttosto che combattere una battaglia a tutela dell’Azienda, prova ne sia che a suo dire a sua insaputa approfittando di un suo viaggio a Roma il vicesindaco ha nominato l’avvocato per la difesa del Comune. Nessun attaccamento alle poltrone. Cavallaro e Benigni si sono subito dimessi dalle cariche istituzionali che ricoprivano e ad oggi non abbiamo altri incarichi e non ne abbiamo chiesti. Il sindaco e la sua amministrazione sono ormai a trazione Pdl essendosi modificata negli anni la coalizione ormai venuta meno nei fatti. Forse al sindaco tutto ciò sta bene così. Non può pretendere però che stia bene anche a noi che siamo del tutto alternativi alla loro logica clientelare e al loro modo di fare politica. Si rifletta sull’episodio di ieri dell’assessore Mennella spogliato del suo progetto di gestione del Palazzo dei Congressi dal Pdl che sino a tempo fa ne ostacolava la nascita. Il Pd guarda al futuro e ritiene necessario un profondo rinnovamento della vita politica ed amministrativa della città. Si rivolge ai giovani invitandoli ad avvicinarsi alla politica ed a rendersi così partecipi ed autori del proprio futuro. Per l’inizio di una nuova fase innovativa del Pd è convocata l’assemblea degli iscritti, aperta a simpatizzanti ed ai cittadini, per il 25 novembre ore 17, saletta dei Salesiani”.