Taormina. Preoccupazione alle stelle per il “caso acquedotto” insozzato dal fango nella frazione taorminese di Trappitello. Il sindaco, Mauro Passalacqua, ha incontrato numerosi cittadini nella sede della delegazione taorminese di Trappitello per chiarire quanto sta realizzando Palazzo dei Giurati sulla questione relativa alle infiltrazioni di fango nei pozzi di contrada S. Filomena. Presenti all’iniziativa numerosi esponenti di spicco del panorama politico e sociale locale tra cui: Pippo Calabrò (vice sindaco), Italo Mennella (assessore al Turismo e residente nella frazione), Tanino Carella (consigliere comunale, promotore dell’iniziativa), Enzo Scibilia (consigliere comunale ed esponente di spicco dell’organizzazione delle saie del territorio), Gino Sterrantino (ex assessore di Palazzo dei Giurati), Giuseppe Borgese (rappresentante della frazione) e Carmelo Longo (ex presidente della Commissione edilizia). Tutti, dunque, propensi, anche per le rispettive competenze, a cercare di trovare una soluzione per risolvere il problema dell’acquedotto ed oltre. Il sindaco ha annunciato che sarà realizzato un dettagliato dossier da inoltrare ai competenti organi giudiziari per cercare di reperire le cause di quanto avviene. Per quanto riguarda altre problematiche della frazione il primo cittadino si è detto, inoltre, disponibile ad effettuare ulteriori incontri che dovranno avere come argomento principale, appunto, le segnalazioni da parte dei cittadini. In questo caso saranno presenti anche i responsabili dell’ufficio tecnico di Palazzo dei Giurati. Nel frattempo, come annunciato, sono iniziati i sondaggi nel complesso di captazione delle acqua della contrada del popoloso borgo. “Abbiamo raggiunto – ha affermato il liquidatore della Municipalizzata, Cesare Tajana – la volta lavica della falda acquifera. Adesso andremo avanti. Non è esclusa l’utilizzazione di telecamere. Andremo anche a saggiare la qualità del prezioso liquido. Stiamo andando avanti per cerare di trovare la soluzione al problema che si verifica puntualmente ad ogni acquazzone”. Adesso Palazzo dei Giurati sta cercando di trovare il bandolo della matassa sulla scottante materia. La casa municipale è disposta anche a trovare nuove fonti di approvvigionamento da destinare alla frazione ed oltre.
Carissimo Carmelo,
premetto, per la cronaca, che il signor Giorgio Sterrantino, mio padre, non necessità di pubblicità sugli strumenti di informazione per far sapere ai cittadini di trappitello il suo impegno continuo, senza secondi fini, negli ultimi 30 anni, per il bene della nostra città: sottolineo senza secondi fini.
So benissimo che oltre mio padre, tu e Tanino siete stati i promotori, ma ho compreso, con rammarico, che la mia provocazione non è stata colta dai tanti giovani di trappitello, visto che l’obiettivo era evidenziare che chi difende i nostri diritti è una persona che forse potrebbe godersi la pensione in pace e che ha già dato tanto per la nostra città.
Comunque caro Carmelo l’obiettivo non era quello di fare polemica con te che sei un amico, persona per bene e intelligente, ma volevo evidenziare la staticità ed il menefreghismo di tutti.
Inoltre ho partecipato per 10 minuti all’incontro del 18/11 sera presso la delegazione e ritengo che sia ora che a certi soggetti non sia data la possibilità di gestire, se così si può dire, aspetti così importanti della vita sociale.
Che ne pensi sei in accordo con me su questo aspetto ??????
Peppe Sterrantino, e per chi non l’avesse capito figlio di Gino Sterrantino.
per Giuseppe Sterrantino……i promotori dell’iniziativa sono stati tuo padre, Tanino Carella e Carmelo Longo…questo per la cronaca…
Sig. Sindaco, chiedo come mai questo tipo di evento non viene pubblicizzato in modo che tutta la popolazione possa partecipare, io come singolo cittadino ero all’oscuro di ció e avevo gradito partecipare per il bene mio e della mia popolosa frazione.
Chissà come mai quando ci sono i comizi elettorali avete tutti una gran voglia di passare e ripassare con le vostre automobili ad annunciare l’appuntamento di propaganda elettorale.
Saluti
Non per difendere il proprio orticello ma il promotore dell’iniziativa è stato il signor Giorgio Sterrantino (mio padre)mentre merito del consigliere Carella è stato quello di coinvolgere il governo cittadino.
Peppe Sterrantino
Trattandosi di acqua che meglio del “liquidatore” Tajana?!?!
Finalmente il Sindaco a Trappitello….. Speriamo come dice il liquidatore, che trovino il bandolo della matassa. Intanto noi continuiamo a pagare l’acqua insozzata di fango, come acqua potabile.