Taormina. La “Perla” dovrebbe scongiurare l’ipotesi di commissariamento per quanto riguarda gli equilibri di Bilancio. Taormina figura nell’elenco della Regione Sicilia in cui sono compresi 133 Comuni e 2 Province regionali (Agrigento e Ragusa). Tali Enti sono stati commissariati per non avere ancora adottato la delibera di riequilibrio di Bilancio i cui termini, fissati per legge, sono scaduti il 30 settembre. L’assessore regionale alla Famiglia, alle Politiche sociali e alle Autonomie locali, Caterina Chinnici, che ha firmato i relativi decreti, aveva già sollecitato gli Enti locali dell’isola a metà ottobre, ma la circolare, in qualche caso, non ha ottenuto l’effetto sperato. La legge prevede che, in caso di mancata adozione della delibera, si applichi la stessa procedura prevista per la mancata approvazione del bilancio di previsione, con l’ipotesi estrema della sospensione e del successivo scioglimento dell’organo consiliare. Nella provincia di Messina il provvedimento è stato effettuato per: Acquedolci, Alcara Li Fusi, Barcellona, Capizzi, Capo d’Orlando, Caronia, Casalvecchio, Condrò, Ficarra, Furnari, Galati Mamertino, Graniti, Gualtieri Sicaminò, Itala, Librizzi, Limina, Milazzo, Mirto, Mistretta, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Naso, Novara, Oliveri, Pace del Mela, Reitano, Roccalumera, Rometta, San Fratello, Santa Lucia del Mela, Santa Marina Salina, Scaletta, Terme Vigliatore, Torrenova, Tortorici, Tusa e Ucria. Il presidente del Consiglio comunale di Taormina, Eugenio Raneri, ha già predisposto una missiva nella quale si segnala alla Regione Sicilia che il provvedimento è già stato approvato per quanto riguarda Taormina.
Mauro Romano