Taormina. “Il trend positivo del turismo di Taormina continua anche a settembre, mese tradizionalmente importante per la destinazione, nel quale soprattutto il turismo straniero risulta essere sempre più determinante”: lo sottolinea Antonio Belcuore, dirigente responsabile del Servizio turistico regionale di Taormina. “Infatti – continua Belcuore – settembre ha fatto registrare 139.447 presenze, il +4,98% rispetto allo scorso anno, con 6.619 pernottamenti in più. Gli stranieri crescono del 6,48%, mentre il dato degli italiani risulta in flessione del 2,49%. Un’ulteriore conferma di quanto detto in premessa; infatti gli stranieri confermano il loro ritorno e rappresentano quasi i 4/5 del movimento complessivo. Sui mercati stranieri in particolare segnano una crescita un po’ tutti i paesi: Germania +5,61%, Gran Bretagna +4,59%, Francia +13,70%, Svizzera +16,06%, Stati Uniti +13,58%, Brasile +36,64%, Argentina +42,90% ed ancora il Giappone con +4,24% e l’Australia +57,64%, per citarne alcuni di tutti i continenti. Guardando alla tipologia ricettiva, il dato è positivo su tutte le categorie. In particolare evidenza gli alberghi a 5 stelle, che presentano un incremento dell’11,95%, e che insieme alla categoria a 4 stelle raggiungono oltre 90.000 pernottamenti, rappresentando oltre il 65% delle presenze complessive, a conferma sempre più della collocazione di Taormina in un segmento di mercato medio-alto. Per quanto riguarda il,periodo gennaio-settembre, ovviamente il dato dell’ultimo quadrimestre condiziona ulteriormente in positivo tutto il periodo, che presenta +7,57%, con 773.352 pernottamenti, rispetto ai 718.951 del 2010, dato da 597.284 presenze sul mercato straniero (+11,36%) e da 176.068 sul mercato italiano (-3,59%). In un quadro tutto sommato estremamente positivo le uniche nota stonate sono da registrare sul mercato irlandese che perde il 15,76%, e ciò probabilmente per la grave crisi economica che ha investito la Repubblica irlandese, e sul mercato russo, che per la prima volta dopo un quinquennio, presenta una flessione dell’8,16%. Da segnalare sul mercato italiano, il buon dato delle regioni, che hanno un collegamento diretto con l’aeroporto di Catania (Lombardia +0,22%, Emilia Romagna +9,42%, Lazio +4,44%) ed il sorpasso nei confronti degli Stati Uniti del turismo siciliano, che con 52.689 pernottamenti (+0,75%) si colloca al terzo posto come terzo mercato della Città”.