Taormina. Due pazienti senza laringe a causa di un tumore potranno parlare nuovamente. E’ questo il risultato di studi di bioingegneria che vengono applicati anche all’ospedale “S. Vincenzo”. In questi giorni, infatti, si procederà, in endoscopia, ad impiantare una protesi fonatoria in silicone. Lo si farà anche grazie alla professionalità del primario di Otorino cervico facciale, Antonio Politi ed uno dei suoi più stretti collaboratori, il medico taorminese Salvo Chiarenza, esperto di questo così particolare settore. I due utenti, sottoposti a questa operazione, sono originari di Paternò e Messina. L’operazione sarà realizzata anche alla presenza di altri venti colleghi che poi “esporteranno” tale tecnica anche in altre regioni del Centro-Sud Italia come Calabria, Lazio, Puglia, Campania e Basilicata. I medici si sono trovati a Taormina per un interessante momento di studio. Alla Fondazione “Giuseppe Mazzullo”, infatti, in questi giorni si sta svolgendo un corso teorico-pratico dal titolo: “La riabilitazione fonatoria con protesi tracheo-esofagea nei pazienti laringectomizzati”. Proprio ieri pomeriggio, all’apertura del meeting, è intervenuto il sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua, che ha portato il saluto della città. Dopo lunghe sedute di logopedia, quindi, si potrà nuovamente avere il “dono” della parola. In effetti sono tanti i casi del genere, anche nel mondo dello spettacolo, e per questi pazienti il ritorno alla normale vita sociale appare realmente un regalo dovuto a questa particolare tecnica di cui l’ospedale della “Perla” può disporre. Sono stati fino a questo memento almeno venti i casi trattati in due anni di attività nel presidio di contrada Sirina.
Mauro Romano