Tre giovani pregiudicati Valentino F. C., classe 1991, Gabriele R., classe 1988, entrambi di Riposto e Marco R., classe 1988, di Giarre, da circa un mese erano diventati l’incubo di quanti avessero un’auto posteggiata all’interno di un garage. Di notte, infatti, si aggiravano tra le vie di Giardini e Taormina per individuare i possibili obiettivi e quando ne trovavano uno, disattivando il sistema di apertura automatizzato del garage, asportavano le auto che si trovavano all’interno con le chiavi inserite nel blocchetto di avviamento. Un sistema ingegnoso e ben collaudato, perché consentiva di allontanarsi a bordo di auto “pulite” che quindi non presentavano segni di effrazione e non avrebbero destato sospetto in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine. L’imponente dispositivo di controllo del territorio, messo in atto a seguito di diverse denunce pervenute negli ultimi mesi da parte di cittadini colpiti dalla particolare tipologia di reato, è stato attuato dai carabinieri della Compagnia di Taormina, che hanno operato in stretta sinergia con le Stazioni Carabinieri di Giardini Naxos e di Taormina, nonché con le gazzelle dell’Aliquota Radiomobile. L’attività di indagine ha così dato i suoi frutti nella notte tra il 26 e il 27 settembre, quando una pattuglia della Stazione Carabinieri di Giardini Naxos ha notato i prevenuti intenti ad armeggiare nei pressi di due garage. L’immediato intervento dei militari dell’Arma ha consentito di bloccare i tre giovani che avevano già forzato le serrature dei garage, dove erano custodite tre autovetture. Addosso ai malviventi e nella Lancia Y a bordo della quale viaggiavano, i militari hanno rinvenuto un vero e proprio “arsenale” di arnesi da scasso tra cui grimaldelli, giraviti, martelletti, tenaglie, torce tascabili e addirittura un tester per verificare la presenza di corrente elettrica nei sistemi di azionamento automatico di apertura dei garage. Nell’auto sono stati anche rinvenuti 1,5 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marjuana”. In particolare Valentino F. C. era già stato arrestato sempre dai carabinieri della Compagnia di Taormina il 28 febbraio del 2009 (all’epoca era minorenne) per un analogo furto di autovetture all’interno di un garage a Sant’Alessio Siculo. I carabinieri stanno ora effettuando ulteriori accertamenti al fine di verificare l’eventuale responsabilità dei prevenuti in relazione ad analoghi furti commessi nell’ultimo periodo nel comprensorio taorminese. In proposito i carabinieri invitano le vittime di furto d’auto a denunciare immediatamente eventuali richieste di denaro in cambio della restituzione dell’auto, ipotesi che può definirsi una vera e propria estorsione.