Taormina. A conclusione di una articolata attività d’indagine, d’intesa con la Procura della Repubblica di Messina e mediante il supporto di apparecchiature tecniche, personale del Commissariato P.S. di Taormina, diretto dal vicequestore aggiunto Renato Panvino, nella mattinata odierna, ha tratto in arresto Alfio P. B. (classe 1961), nato a Giarre e ivi residente, già pluripregiudicato per i reati di rapina, furto e porto ingiustificato di armi. Lo stesso è ritenuto responsabile dei reati di tentata estorsione, furto aggravato e ricettazione, in danno di una coppia di coniugi in vacanza a Taormina ed alloggiati presso un albergo cittadino. Il malfattore, dopo essersi introdotto nottetempo nella loro camera d’albergo, accedendovi dalla finestra del bagno, si impossessava di un marsupio di colore nero appoggiato sul tavolo che conteneva vari documenti, alcuni apparecchi cellulari, la somma di euro 150, nonchè le chiavi dell’auto Volkswagen Polo che si trovava parcheggiata nei pressi della citata struttura ricettiva. L’uomo, dopo aver perpetrato il furto all’interno della camera di albergo, si allontanava a bordo dell’autovettura di proprietà delle stesse vittime. Nei giorni successivi il malvivente contattava le vittime su altra utenza telefonica in uso agli stessi e richiedeva una somma di denaro per la restituzione dell’autoveicolo. A tal proposito la Sezione Investigativa del Commissariato di Taormina procedeva ad effettuare d’intesa con l’A.G., attività tecniche volte all’individuazione dell’estorsore. A riguardo venivano predisposti diversi servizi di pedinamento e appostamento nei pressi della stazione ferroviaria di Taormina zona di aggancio dell’utenza cellulare posta sotto controllo. Nella mattinata odierna, a seguito di servizi mirati nell’area di radiazione dell’utenza sottoposta a controllo, veniva individuato presso la stazione ferroviaria di Taormina il presunto utilizzatore. Avuta la certezza che il soggetto potesse essere lo stesso che ha perpetrato i reati sopramenzionati, gli agenti diretti dal vicequestore Panvino procedevano a bloccarlo. Nell’immediatezza si procedeva alla perquisizione personale del soggetto ed all’interno dello zaino veniva rinvenuto il cellulare dal quale effettuava le telefonate alla vittima per richiedere la somma di denaro. Da una attività di controllo del territorio, personale della Squadra Volante che coadiuvava quello della Polizia Giudiziaria rinveniva parcheggiata in Via Crocefisso l’autovettura Polo oggetto di furto. Alle vittime veniva restituita parte della refurtiva tra cui il cellulare e l’autovettura. L’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Messina-Gazzi e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.