Taormina. L’Adjudant-chef Jean Gammino ha lasciato la Compagnia carabinieri di Taormina, ove ha prestato servizio per circa un mese nell’ambito di una collaborazione tra il Ministero dell’Interno italiano e quello francese, con l’obiettivo di fornire supporto ai turisti di lingua francofona presenti nel comprensorio taorminese. La collaborazione tra i due Ministeri è reciproca, atteso che personale dell’Arma dei carabinieri compie lo stesso servizio di affiancamento ai gendarmi francesi nelle località turistiche transalpine di maggior richiamo durante il periodo estivo. La presenza del gendarme (il cui grado di Adjudant-chef corrisponde a quello italiano di maresciallo capo) unitamente alle pattuglie dei carabinieri lungo l’affollatissimo Corso Umberto e le altre principali strade di Taormina, non solo ha destato curiosità ed interesse nei turisti italiani e stranieri, ma ha riscosso anche l’apprezzamento della popolazione locale e dei commercianti, con i quali Jean Gammino si è spesso intrattenuto a conversare. Fondamentale tra l’altro è stato il contributo dell’Adjudant-chef Gammino nel rintraccio dei due bambini francesi che lo scorso 21 luglio, nel centro abitato di Taormina, a causa della enorme folla di turisti presenti, avevano perso il contatto con la madre di uno dei bambini. Grazie alla familiarità dell’uniforme della Gendarmeria, i due minori hanno richiamato l’attenzione dell’Adjudant-chef Gammino, che unitamente a personale della locale Stazione carabinieri con cui stava effettuando le ricerche, ha fornito ai due bambini la prima assistenza, accompagnandoli in caserma ove li attendeva la madre di uno dei due. A conclusione del periodo di affiancamento, prima di lasciare Taormina, Gammino è stato salutato dal comandante provinciale dei carabinieri di Messina, Col. Claudio Domizi, che nella circostanza, a ricordo del periodo trascorso insieme ai carabinieri della città del Centauro, ha donato al gendarme un oggetto ricordo con impresso lo stemma araldico dell’Arma.