Castelmola. Stato di empasse dei lavori del Civico consesso della cittadina molese. Nella recente seduta che si è svolta nella casa municipale vari e importanti punti, infatti, sono stati bocciati o rinviati. E’ questo il caso del rendiconto consuntivo gestionale relativo al 2010. Sulla questione è stato anche indicato, dall’assessorato agli Enti Locali, il commissario, Francesco Riella. Il documento finanziario non è stato prima approvato, e poi rinviato perché mancavano numerosi incartamenti tra cui i libri mastri dell’Azienda speciale di Castelmola, che è stata messa in liquidazione. Nel corso della riunione il gruppo “Castelmola 2012” (composto dai consiglieri Franco Raneri, Cateno Raneri e Massimo Turrisi), ha chiesto, inoltre, che tutto l’incartamento fosse inviato alla Procura della Corte dei conti. L’indipendente “collega”, Giorgio Russo, ha chiesto, dal canto suo, che gli atti fossero mandati sia al commissario indicato che all’assessorato regionale competente. Neanche il Piano triennale delle opere pubbliche ha raggiunto il momento della votazione. Anche in questo caso si è verificato un rinvio perché, sempre Russo, ha sottolineato che l’atto era carente di cartografia. “Ho citato l’esempio – ha raccontato il rappresentante dell’assemblea cittadina – del Comune di Catania dove è accaduto un caso analogo. In quell’occasione l’Amministrazione ha ritirato l’atto e quindi il punto all’odg non è stato discusso. Il governo cittadino molese, invece, non ha voluto ritirare l’incartamento perché era sostanzialmente uguale a quello degli anni precedenti e quindi non avrebbe avuto l’obbligo di tale documentazione. Ho chiesto lumi al segretario comunale, che mi ha risposto che siccome non si trovava in aula il tecnico, era necessario un altro rinvio”. Anche su questo argomento si è registrata un’eccezione del gruppo “Castelmola 2012” che ha sottolineato la mancanza di altra documentazione. E’ stata avviata la discussione solo sul nuovo “regolamento dei parcheggi” al quale sono stati presentati numerosi emendamenti. Visto che i lavori, però, sono proseguiti fino a tarda nottata, anche questo punto è stato rinviato al 24 agosto assieme alle nuove norme sui matrimoni ed alle interrogazioni. “Ho fatto rilevare in aula al sindaco, Antonietta Cundari – ha commentato Russo – che da queste riunioni si percepisce come si debbano coinvolgere sempre i consiglieri per dare il loro contributo di idee specialmente quando non si hanno più i numeri di maggioranza è dunque si è politicamente isolati”.
tutto questo lo prevedevo gia nel 2008 ai tempi di un sito castelmolese eppure all’epoca sono stato sbeffeggiato da quelle stesse persone che adesso vogliono la testa(politica) della dottoressa Cundari.morale,non mi fido piu di nessuno!!!!
Con vivo rammarico non mi resta che prendere atto del fallimento politico di questa amministrazione. Nel 2007 avevo con entusiasmo dato il mio consenso alla dott. Cundari credendo nel cambiamento. A distanza di cinque anni ammetto di aver sbagliato. Dott. Cundari prenda atto che non la segue più nessuno. Non la seguono i consiglieri comunali con lei eletti, non la seguono i dipendenti comunali, cosa più importante non la segue più la popolazione. Possibile che dopo 5 anni sta storia dell’azienda non si definisca? Possibile che il paese è sporco all’inverosimile? Possibile che in consiglio solo una persona su 12 resta al suo fianco? Non condivido 2012 ma ha dato un segnale importante dimostrando di non temere chiedendo di inviare gli atti a chi deve controllarli e le sue risatine durante gli interventi della minoranza mi hanno fatto capire che alla fine forse teme più lei stessa questi controlli che coloro che a suo dire hanno provocato al comune tutti questi debiti. Le faccio notare che anche molti suoi fedelissimi tra impiegati, consiglieri e perfino attuali assessori non si fidano più. Spero per il bene della comunità molese che questa agonia finisca al più presto. Grazie per l’ospitalità Francesco