Taormina. Avviato uno studio per istituire il museo naturalistico all’interno dell’Isolabella. Lo ha annunciato il Parco archeologico di Giardini Naxos, diretto da Maria Costanza Lentini. Presto, dunque, vi sarà un incentivo di più alla visita dell’isolotto simbolo di Taormina. Come si ricorderà, di recente, lo scoglio è stato aperto dalla Sovrintendenza alla visita. Allo stato attuale delle cose si può effettuare una passeggiata nel labirinto artificiale di rocce e dare una sbirciatina alla piscina della Villa Bosurgi immersa nel verde. Un percorso questo che, anche alla luce della realizzazione dell’esposizione, verrà ampliato. “Avendo noi acquisito l’isola come bene naturalistico – ha spiegato la Lentini – abbiamo necessità di realizzare una mostra che abbia questo tema. Si tratta di reperire materiali per una esposizione interessante. In ogni caso il sito si presta ad incontri di studio di altissimo livello”. E di curiosità, dal punto di vista naturalistico, l’isolotto ne ha veramente tante. Si potrebbe far capire, per esempio, come si sia trasformata, nei millenni, la linea della costa. Una sezione potrebbe essere dedicata, per esempio, alla lucertola dal ventre rosso, specie endemica che si trova esclusivamente ad Isolabella. Insomma di “carne al fuoco” ne potrebbe essere messa tanta. Il giardino, comunque, rimane splendido. In passato vi sono state le proteste per la mancanza del verde. L’indirizzo della Sovrintendenza è comunque quello di mantenere la macchia mediterranea e non le specie che erano state piantumate dalla vecchia proprietà della villa che si trovava in quel lembo di terra circondato dal mare. L’Isola, secondo la Sovrintendenza, sotto questo punto di vista si trova, dunque, in salute. Ben diversa è la situazione che si vive nella baia dove a causa degli insediamenti urbani il verde tende a scomparire. In difficoltà appare anche qualche area di pertinenza di strutture ricettive private. Su questo aspetto dovrebbe vigilare il Cutgana che è succeduto al Wwf ed alla Provincia regionale di Messina sull’area della Riserva. Si annunciano altri abbattimenti di alberi in questo tratto perché irrimediabilmente malati. Per quanto riguarda, invece, l’isolotto vero e proprio è nel programma della Sovrintendenza anche la cura delle aree a verde attualmente a disposizione. Insomma il piccolo Paradiso di Taormina sembra essere avviato verso una valorizzazione attesa da circa 25 anni da quando cioè venne acquisito ai beni della Regione.
Forse non sono stato sufficientemente chiaro:gli alberi che si vorrebbero abbattere(a parte quelli che inevitabilmente sono già stati condannati a morte per mancanza di spazio vitale alla base cinta e strangolata dal cemento intorno, ripeto non sarebbero “malati”,ma per loro caratteristica naturale,anche se presenti sul posto da qualche centinaio di anni,possono risultare oggi “pericolosi” per le persone che sotto vi sostano e quindi “sono da abbattere”. Ve lo immaginate una pigna di pino che cade in testa a una di loro. La gestione del complesso turistico che precedette l’ attuale,per tutelare il bosco e per intervento del WWF che in quel periodo gestiva la riserva,vi provvedeva con rete protettiva,quella di oggi sembra non intenda.
GRADIREMMO AVERE CERTIFICAZIONE DI QUESTA PRESUNTA MALATTIA GUARDA CASO DI UN BOSCHETTO IN VIA DI ESTINZIONE, CHE NE SAPPIAMO SE LA SOCIETA’ PROPRIETARIA DEL VILLAGGIO TURISTICO NON PROVVEDA A INNIETTARE SOSTANZE TOSSICHE PER AVVELENARE GLI ALBERI CHE LE ARRECANO DISTURBO? OPPURE CHE CI DIMOSTRINO LA BUONA VOLONTA’ AVUTA NEL CURARE ( EVENTUALMENTE SENZA SUCCESSO ) GLI ALBERI IN QUESTIONE…CI SONO PIANTE COME LE PALME CHE MUOIONO ANCHE SEMPLICEMENTE VENENDO A CONTATTO CON ACQUE NERE…IL CUTGANA APPENA INSEDIATO CHE CONTROLLI STA’ OPERANDO A RIGUARDO? O SI è LIMITATO A FARE PROCLAMI DI ABBATTIMENTO E MAGARI STRIZZARE L’OCCHIO AI VICINI DI CASA????
e mentre l’Isolabella muore i soloni annunci i loro piani di recupero con gli ombrelloni dei gitanti piantati nell’isola quando dovrebbero essere ammessi quindici visitatori per volta con tutte le cautele del caso ma esclusi i portari sani di caponata!!!.
Per quanto,leggo sopra:” Si annunciano altri abbattimenti di alberi in questo tratto perché irrimediabilmente malati”,in verità,da informazioni avute, al momento alberi “malati” sembra non ce ne siano.Li si vuole solo abbartere perchè rappresentano un pericolo per chi ci sta sotto.