Taormina. “L’azione di contrasto al punteruolo rosso da noi promossa e sostenuta da oltre un anno nella provincia di Messina sta dando i suoi primi frutti”: sono le parole di Daniel Carnabuci e Pippo Coslovi, presidente e vice dell’associazione “Serapide”. “Difatti, consapevoli che una lotta concreta al coleottero prevede un’ampia e condivisa partecipazione sociale al fine di ampliare il messaggio – hanno proseguito Carnabuci e Coslovi – abbiamo attivato tre nuove sedi dell’associazione dislocate strategicamente sul territorio e soprattutto siamo in procinto di avviare tre nuovi progetti di controllo e prevenzione alla infestazione del coleottero. In tal senso, ha approvato la nostra iniziativa il sindaco di Gallodoro, Domenico Lo Monaco, e siamo in attesa dell’approvazione del progetto da parte delle Giunte comunali di Graniti e Castelmola. I progetti prevedono il monitoraggio e le segnalazioni delle palme infette, interventi di abbattimento e distruzione delle parti infette delle palme irrimediabilmente colpite, interventi preventivi e curativi con mezzi chimici e biologici ed una massiccia campagna di sensibilizzazione ed informazione dell’opinione pubblica il tutto in partenariato con le locali associazioni sensibili alla problematiche ambientali in un ottica no profit. In conclusione, volevo sottolineare tre aspetti di fondamentale importanza nella lotta al curculionide che purtroppo sono ampiamente disattesi quali l’obbligo di legge per le segnalazioni e gli abbattimento delle palme infette, la non potatura delle palme nei periodi primaverile-estivo, la dislocazione delle trappole per il monitoraggio e la cattura massale del coleottero ad una distanza non inferiore ai venticinque metri da qualunque genere di palma”.