Giardini. Vince la linea dei maggiori servizi nella battaglia a “suon di progetti” per il completamento del molo di Schisò. Si è registrata, infatti, una svolta epocale nella storia interminabile dell’approdo giardinese. La conferenza dei servizi tenutasi, ieri mattina, a Palazzo dei Naxioti ha decretato, dopo il “sì” della Soprintendenza di qualche giorno fa, la scelta del progetto proposto dalla Tecnis Spa. Questo piano d’intervento è stato indicato perché, appunto, dotato di maggiori possibilità di accoglienza come stanze a disposizione dei diportisti, centro benessere, parcheggi sotterranei e zona di ristoro. Delusione è stata esternata da parte di quanti avrebbero gradito la realizzazione di un porto meno invasivo e con poche opere a terra. Nella convocazione a firma del sindaco, Nello Lo Turco e dell’ing. Vincenzo Foti, i ventuno enti invitati erano stati chiamati a pronunciarsi, nuovamente, sui due progetti in gara o eventualmente a confermare il parere già dato. Come si ricorderà oltre alla vincitrice si stava contendendo il benestare della conferenza la Net Group Srl. Quest’ultima si era proposta con un porto da 330 posti barca, mentre la Tecnis Spa ipotizza 366 posti barca dei quali 221 da diporto, 112 per uso pubblico e 33 per il bacino pesca. Ovviamente, però, l’iter non è per nulla concluso. Sono attese le prescrizioni da parte degli Enti interessati sul progetto definitivo. Non è escluso, neanche, un eventuale ricorso da parte della Net group, che aveva anche effettuato una presentazione ufficiale alla cittadinanza del suo progetto alcuni giorni fa. Alquanto complesso è stato, sin qui, l’iter burocratico relativo all’approvazione dei due progetti in gara, che stanno concorrendo per la costruzione del porto turistico con il sistema del project financing. La prima conferenza dei servizi era stata convocata il 13 novembre del 2007 e, successivamente, riaggiornata in altre sedute. L’11 febbraio del 2008, nella terza seduta della conferenza, erano stati acquisiti tutti i pareri degli Enti invitati. Risultavano allora tutti positivi i pareri: escluso quello della Soprintendenza ai Beni culturali, sezione paesaggistica di Messina, emesso dal Consiglio regionale per i Beni culturali. Da quel momento si è aperto un altro capitolo della vicenda. Al termine della Conferenza dei servizi il sindaco di Giardini Naxos Lo Turco ha dichiarato: ”Quello di oggi è un evento storico che segnerà il destino di tutta questa area. L’approdo turistico sarà intitolato Porto di Naxos-Comprensorio Taormina. Questo per sottolineare che i Comuni di Giardini Naxos e Taormina devono continuare una progettualità comune. Adesso mi raccorderò con il sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua, per pianificare assieme una strategia comune. E’ sempre valido quello che avevamo prospettato e cioè il completamento del porto di Giardini e la realizzazione di un approdo più piccolo nell’area di Villagonia”.
Bene, dopo tanto immobilismo e tante polemike fine a se stesse c’è da dire: “EPPUR QUALCOSA SI COMINCIA A MUOVERE (FORSE!)”
La speranza è l’ultima a morire!
Speriamo venga compreso che si tratta del completamento di un’opera mai conclusa e che i comuni del comprensorio si confrontino in un’ottica di complementarietà e non di competizione tipo “e ora vogliamo il marine a Villagonia!!!”
villagonia non si tocca