Castelmola. Nuovo intervento da parte del consigliere comunale Pippo Intelisano. “Il cimitero di Castelmola, oltre ad essere un luogo di culto e di riposo per i defunti della cittadina – ha spiegato Intelisano – è un’area di interesse archeologico e turistico poiché al suo interno si trovano antiche tombe nobiliari. I cimiteri costituiscono una preziosa fonte di conoscenza antropologica e rivestono spesso notevole pregio artistico e monumentale oltre che ad evidenziare le differenze di espressione del culto dei defunti attraverso le culture, le religioni e le forme di stato. E’ evidente quindi che potrebbe diventare insieme ad altri siti esistenti nel nostro borgo un percorso turistico di interessante rilievo. Vicino al cimitero vi è la Chiesa dell’Annunziata, fatta edificare da Ruggero il Normanno per ringraziare la Madonna per l’aiuto ricevuto, chiesa che per la quasi totalità dell’anno è chiusa, viene aperta solo pochi giorni ad agosto e per la celebrazione di riti funebri, mentre per il suo pregio e per ciò che vi è all’interno potrebbe essere meta di visitatori, soprattutto durante tutto il periodo estivo. Castelmola, che si fregia di appartenere ai Borghi più belli d’Italia, ha nel suo territorio notevoli costruzioni artistiche, oltre che il nostro Castello, quali la Chiesa di San Giorgio edificata intorno al 1450 in onore del patrono della città, al suo interno c’è una tela di notevolissimo pregio e delle antiche cripte e custodisce le catacombe. Di altrettanto valore storico è la necropoli di Cuculunazzo di Mola dove sembra che il primo insediamento sia stato fatto nell’epoca del ferro (VII secolo a.C.), che comunque necessita di una accurata pulizia e ripristino del territorio circostante per permettere ai turisti interessati di poter accedere. Ma per realizzare dei percorsi culturali si devono mettere in atto dei progetti di un certo livello. Il nostro cimitero potrebbe far parte di un progetto di riqualificazione, con un ampliamento, creando una piazza che possa accogliere i turisti e i cittadini e far sì che i tanti stranieri che soggiornando a Castelmola fanno una visita nel piccolo cimitero salendo a Monte Venere, potrebbero visitare anche la chiesetta dell’Annunziata e tutti gli altri luoghi di culto. Ma mi preme soprattutto finalizzare le mie considerazioni alla riqualificazione del nostro cimitero, che si trova quasi all’interno ormai del comprensorio urbano, con dei progetti finalizzati alla ristrutturazione, all’installazione di illuminazioni con caratteristiche particolari, naturalmente dopo le opportuni finanziamenti dall’Assessorato al Turismo e/o ai Beni culturali. Nuovi elementi di arredo urbano che possano rendere l’ambiente più consono anche per essere meta di percorso turistico, dovrebbe essere luogo oltre che per il riposo eterno dei nostri cari anche luogo ove ammirare le tombe di personaggi che hanno fatto la storia di Castelmola, il cav. Blandano, il prof. Cammaroto, il prof. Gullotta o il prof. D’Agostino. Si potrebbe intitolarlo a Lady Florance Trevelyan che fece di Castelmola la sua seconda patria nonché terra dove essere sepolta alla fine dei suoi giorni con l’apposizione di un busto marmoreo che la ritrae all’ingresso del cimitero. La nostra cittadina che è a vocazione turistica deve cercare di sfruttare ogni opportunità e non essere legata come sempre a Taormina per la sua vicinanza, ma dovremmo avere una nostra identità turistica, creando come dicevo dei percorsi alternativi che possano sfruttare le realtà del nostro territorio, quindi anche riqualificare ciò che abbiamo come il nostro cimitero”.
siamo alla frutta cosa non si fa pur di fare propaganda politica. lasciate satare in pace chi non è più tra noi.
si faremo il tour dei loculi.ma quante fesserie dobbiamo ancora sentire?
L’abusivismo edilizio, abbattiamolo!