Mongiuffi Melia. Dopo la costituzione della tanto discussa “Unione dei Comuni del comprensorio di Giardini e Taormina”, abbiamo intervistato Elisa Tiziana Lo Giudice, presidente del Consiglio comunale di Mongiuffi Melia. “A dir la verità – spiega Elisa Tiziana Lo Giudice – questo progetto comprensoriale, sorto circa due anni fa, ha incontrato numerose difficoltà legate alle vicende politiche di alcuni Comuni. Il 23 novembre 2007, proprio nell’aula consiliare del Palazzo municipale di Mongiuffi Melia, era stato firmato dai sindaci di Taormina, Giardini, Letojanni, Gallodoro e Mongiuffi Melia l’originario protocollo d’intesa dell’Unione. Con grande entusiasmo era stata evidenziata l’importanza, per le nostre piccole realtà, di una tale forma associativa e in varie riunioni si era discusso dello schema di statuto e dell’atto costitutivo dell’Unione, individuando come capofila Letojanni. Le consultazioni elettorali che hanno interessato Taormina e Giardini hanno poi bloccato i lavori per la costituzione dell’Unione, mentre a Letojanni la maggioranza dei consiglieri ha bocciato l’iniziativa portata avanti dall’Amministrazione. Questi motivi hanno rallentato l’iter per la costituzione dell’Unione, iter successivamente portato avanti con grande interesse da Maria Letizia di Liberti (commissario straordinario di Giardini) e dalle Amministrazioni comunali di Mongiuffi Melia e Gallodoro. Il Comune di Taormina si è detto favorevole all’iniziativa ma si attende che il Consiglio approvi gli atti necessari per aderire all’Unione. Dunque, attualmente fanno parte dell’Unione: Giardini, Mongiuffi Melia e Gallodoro, anche se è prevista la possibilità per altri Comuni di aderirvi successivamente. Personalmente, sono molto soddisfatta per la costiuzione dell’Unione: essa rappresenta davvero un evento storico, una tappa importante verso un’ottica comprensoriale indispensabile per poter ottimizzare i servizi, in un progetto di contenimento delle spese. E’ chiaro che il singolo Comune ha delle difficoltà oggettive, assistiamo ad ingenti tagli di fondi statali e regionali, per cui è necessario trovare una formula che consenta ai piccoli centri (territorialmente vicini) di ottenere una gestione comune dei servizi e di accedere a finanziamenti anche europei da cui altrimenti si rimarrebbe esclusi. L’Unione, quindi, rappresenta una possibile risposta per fronteggiare alcune delle criticità tipiche delle piccole località. In modo particolare si cerca di promuovere il turismo alternativo, cioè un progetto di sviluppo turistico che colleghi il mare alla montagna e viceversa, offrendo ai numerosi turisti che visitano la nostra riviera un percorso alternativo, alla scoperta delle bellezze paesaggistiche e delle antiche tradizioni storiche e culturali che caratterizzano i piccoli centri collinari come Mongiuffi Melia e Gallodoro. Poter condividere questo progetto con un paese rinomato come Giardini ci onora e ci rende fiduciosi: nell’unione d’intenti per il bene del nostro territorio risiede la forza necessaria per chiedere ed ottenere (da parte degli enti sovracomunali) quanto più possibile, nell’ottica di uno sviluppo comprensoriale sta la lungimirante visione della crescita e del benessere. Le diversità aiutano ad arricchirsi e a migliorarsi e ritengo che questo importante principio trovi applicazione anche nell’ambito della gestione della cosa pubblica. Proprio per questo, il mio auspicio è che anche Letojanni e Taormina, con i quali abbiamo firmato l’originario protocollo d’intesa, presto si uniscano a noi nella programmazione di uno sviluppo territoriale. A tal fine, è necessaria la collaborazione di tutti i consiglieri comunali, perchè nel Civico consesso si decidono spesso le sorti dei nostri paesi e si possono cogliere opportunità di crescita significative e indispensabili. Non resta che impegnarci con grande responsabilità e dedizione per dare concreta attuazione alle importanti finalità che l’Unione si prefigge, auspicando risultati visibili ed efficaci per il nostro territorio”.