Giardini. “Crossing the Sicily”: numerosi centauri al motoraduno organizzato da Carmelo Casablanca

Giardini. E’ stata un’impeccabile lezione di educazione stradale l’iniziativa che Carmelo Casablanca, presidente di un moto club locale, ha voluto mettere in pratica, organizzando per il secondo anno consecutivo l’evento motociclistico intitolato “Crossing the Sicily”. Numerosi centauri hanno partecipato all’iniziativa che alla fine si è rivelata un successo soprattutto per i numeri: 106 moto e 167 partecipanti. Per il secondo anno consecutivo dopo il successo della prima edizione intitolata “Coast to coast” il “Club Euromoto Casablanca” ha organizzato un nuovo motoraduno programmato con partenza da Piazza municipio verso la prima tappa, quella di Randazzo. La meta è stata sempre la costa tirrenica fino a Capo d’Orlando. La seconda edizione del tour è stata ancora più impegnativa di quella dello scorso anno perché il percorso è stato programmato attraverso varie località etnee per poi proseguire verso l’entroterra e la costa tirrenica. L’idea di attraversare mezza Sicilia in moto è piaciuta ancora una volta, tanto che alla partenza i centauri erano oltre un centinaio, appassionati di moto di diverse età e di diversa provenienza. La bella giornata ha favorito il raduno cosicché, dopo il rituale della prima colazione, le foto ricordo e qualche minuto per socializzare, i bikers hanno pigiato il dito sullo start delle accensioni ed in maniera composta hanno lasciato Giardini alla volta della località randazzese. Come ha raccontato lo stesso Carmelo Casablanca entusiasta della riuscita della giornata, malgrado la pericolosità di alcuni tratti stradali, i motociclisti ben interpretando lo spirito dell’iniziativa modulavano l’andatura e le manovre di guida dando vita ad un tour all’insegna della correttezza di guida e della sicurezza. L’iniziativa, come già preannunciato, ha avuto anche un risvolto umanitario poiché sono stati raccolti dei fondi per l’acquisto di medicine, alimenti e materiale scolastico per i bambini africani.
Rosario Messina