Taormina. Il sindaco Mauro Passalacqua ha chiesto ai competenti uffici dell’Asp un incontro per affrontare il problema dei parcheggi dell’area attorno all’ospedale “S. Vincenzo”. Come si ricorderà, la polemica è scoppiata perché, a seguito di un recente affidamento della gestione delle zone a pagamento, pochi sarebbero i posti da destinare ai lavoratori, specialmente quelli a tempo determinato. “E’ probabile – ha affermato il primo cittadino – che il faccia a faccia possa essere effettuato anche nella settimana entrante. In ogni caso, tengo a precisare che la questione non riguarda direttamente il sindaco di Taormina, visto che il pubblico incanto in questione viene effettuato direttamente da parte dell’azienda sanitaria. Credo che a monte si siano destinati, però, solo 147 posti, a fronte di un movimento di lavoratori certamente più grande. In ogni caso come medico dell’ospedale anch’io ho dovuto pagare 7 euro di parcheggio per recarmi a lavoro. Non accetto, però, le polemiche di qualche collega, che volendo, forse, svolgere attività a sfondo politico, si scaglia contro di me e ha invece il suo posto di lavoro, compreso parcheggio, a Lipari. Sicuramente come sindaco devo attenzionare la situazione e cercherò di attivare soluzioni come quello di attivare nuovamente il parcheggio della Stazione ferroviaria. Stiamo pensando anche alla messa in sicurezza di un parcheggio ubicato a Villagonia. Cercheremo anche di trovare soluzioni per evitare le multe per divieto di sosta che sono elevate dai vigili urbani. Proprio l’Azienda sanitaria sta cercando di acquisire altre aree per cercare di aumentare i posti auto disponibili”. La questione è stata sollevata anche dai responsabili della Cgil. Il responsabile di zona della Cgil, Pippo Silvestro, ha chiesto al primo cittadino di attivarsi per definire, appunto, la questione relativa ai parcheggi attorno al complesso sanitario. Una vera e propria emergenza che è stata sollevata, spesso, da numerose forze politiche locali. “A seguito dell’affidamento alla nuova azienda del servizio – ha scritto in una nota Silvestro – i lavoratori a tempo determinato non possono più accedervi gratuitamente, come avveniva in passato e forti limitazioni sono state introdotte per quelli a tempo indeterminato. Non riteniamo secondaria la ricaduta che la problematica ha su quanti si recano, giornalmente, al nosocomio per altre questioni”.