Castelmola. “Potenziare la raccolta differenziata”. E’ questo l’obiettivo di una interrogazione che sarà presentata, nei prossimi giorni, dal consigliere, Pippo Intelisano. “La questione dei rifiuti nel piccolo centro – ha affermato in una nota il rappresentante del Civico consesso – è un problema con il quale ci imbattiamo ogni giorno ed anche i Comuni della Jonica dovrebbero pensare come affrontare la materia in modo eco sostenibile. Castelmola si potrebbe fare promotrice e portatrice di una soluzione, di un progetto tramite il nascente indirizzo Rifiuti Zero. Si tratta di un insieme di pratiche che tendono a minimizzare la quantità di rifiuti e che si basa sul principio che tutto ciò che utilizziamo deve essere riutilizzato, quando possibile, o, soprattutto, riciclato. Altri Comuni italiani hanno adottato tale strategia, tra questi: Monsano (AN), Colorno (PR), Monte San Pietro (BO), Corchiano (VT), Aviano (PN), Seravezza (LU) e Giffoni Sei Casali (SA). I primi ad aver ufficialmente adottato la filosofia del Rifiuti Zero in Sicilia sono stati i Comuni di Marineo e di Collesano. Proprio in questi giorni in un convegno, il sindaco del Comune di Collesano, Giovanni Battista Meli, proporrà ai Comuni del territorio del Parco delle Madonie questo nuovo modo di affrontare il problema ideato da Paul Connett, per proseguire nell’intento di gestire in maniera ottimale i rifiuti, trasformandoli da materiali di scarto ad una reale risorsa. Si deve prima differenziare e poi riutilizzare”. Castelmola, secondo il rappresentante del Civico consesso, dovrebbe prendere spunto, ed in questo senso, fra i paesi della costa, farsi promotrice di questa nuova alternativa sostenibile per i rifiuti, organizzando prima un incontro con l’ideatore di tale progetto ed i sindaci di Taormina ,Castelmola, Letojanni e Giardini Naxos. In questo contesto avrebbe un ruolo preminente anche il presidente del Consorzio della rete fognante, Pippo Manuli, che è stato già allertato personalmente, proprio da Intelisano, secondo cui, infine, andrebbe rispolverato un vecchio progetto avviato dal sindaco, Leopoldo Biondo. Si voleva costruire allora una discarica per il riciclaggio dei rifiuti, progettata dall’ing. Massimo Brocato, in contrada Tavernelle. Si potrebbe, addirittura, pensare di offrire questa location o un’altra come la contrada Cilarò, sulla rotabile Danisi-Blandina per un nuovo progetto eco sostenibile che addirittura potrebbe produrre energia prodotta da pannelli fotovoltaici montati sui tetti, per essere ancora di più ad impatto ambientale zero.