Taormina. I “consigli utili” per migliorare l’offerta turistica arrivano da parte degli ospiti della “Città del Centauro”. Li ha raccolti, tra gli altri, in anni di attività, Franco Schilirò, operatore del settore della ristorazione. “I nostri clienti – ha affermato – chiedono aree pedonabili. Per questo motivo ho pensato che sarebbe giusto chiudere completamente al traffico dalle 19 alle 3 di notte il centro storico. D’altra parte, sono stati spesi tanti soldi per le vie alternative come ad esempio il tunnel Monte Tauro. In questo modo si potrebbe eliminare completamente il rumore dovuto all’andirivieni delle auto che scorazzano in zone anche gradevoli, della parte più importante di Taormina. Ma poi quanti frequentano i locali non capiscono perché in una città come Taormina sia assolutamente dimenticato l’arredo urbano. Sarebbe bello pensare ad una città completamente impreziosita da piante e fiori. Per non parlare poi delle facciate degli edifici. Sarebbe opportuno realizzare in maniera efficace e non come avviene attualmente, il piano dei colori delle abitazioni. Si potrebbe pensare anche ad un incentivo da dare ai proprietari per spronarli a realizzare tali interventi”. Tanta carna la fuoco, dunque, che circola tra le discussioni dei tavoli dei tanti ritrovi. Ma vi sono altre richieste che vanno per la maggiore. Per esempio i turisti si lamentano della mancanza di bagni pubblici, anche a pagamento, purché il servizio sia eccellente. Tra le lamentele dei commercianti, invece, sta ritornando prepotentemente di attualità anche la constatazione del proliferare di troppi venditori extracomunitari tra le strade cittadine. “I progetti che si vogliono intraprendere – ha concluso Schilirò, autore di questo dettagliato studio – bisognerebbe concordarli con le forze sociali non in corso d’opera, ma prima della stagione turistica in modo tale che le agenzie sappiano in tempo a cosa vengono incontro. Bisognerebbe, infine, multare, con una cifra simbolica, quanti anche lasciano una sola cicca per terra”. Verrebbe da dire che Schilirò ha scoperto l’acqua calda, visto che da anni si parla di tali difficoltà. Si punta l’indice sull’Amministrazione del paese, ma spesso le difficoltà sono da imputare anche alle cattive abitudine dei residenti. Un caso fra tutti è quello della raccolta degli inerti i cui giorni prefissati non vengono mai presi in considerazione da quanti lasciano sulla strada per settimane, materassi, lavatrici e televisori.
Condivido la proposta anche se andrebbe estesa tutto il giorno con divieto di transito per tutti anche i pulmini specialmente in via san Pancrazio,e liberare gli spazzi concessi dai politici ( amici )
avete scoperto l’acqua calda cari Signori….è anni che si discute sulle stesse cose senza risultati, dovremmo ricordarcene alle prossime elezioni invece di votare sempre il parente, l’amico, il cognato di….