S. Teresa. Proseguono gli eventi della XIII Settimana della Cultura, coordinati da Archeoclub Area Jonica Onlus. Martedì 12 aprile è stata la volta dei musei, con una proficua tavola rotonda che ha avuto luogo, alle 19, nei locali di Villa Crisafulli Ragno, sul tema “La rete museale del comprensorio jonico”. L’incontro ha fatto da corollario alla presentazione della tesi di laurea di Graziella Ascensione su “Educazione sostenibile, patrimonio culturale e paesaggistico”. Un elaborato, questo, che ha dato la possibilità alla Ascensione di “conquistare” il 110 e lode alla facoltà di Scienze della Formazione di Messina, nonché di realizzare uno studio sul valore e sulla sostenibilità dei Beni culturali, tra cui il museo del mare di Furci. Ha aperto i lavori il presidente dell’Osservatorio dei Beni culturali, Filippo Brianni, presentando le due iniziative parallele già in corso ed organizzate unitamente ad Archeoclub Area Jonica Onlus relativamente alla realizzazione di una rete museale comprensoriale ed al ciclo di incontri “Laureando il territorio”, che prevede la presentazione di varie tesi di laurea sui beni culturali da parte di studenti del comprensorio, destinate a confluire poi in una raccolta e una catalogazione già predisposta presso la biblioteca di Savoca. Mimmo Costa ha portato il saluto di Archeoclub Area Jonica Onlus, sottolineando i programmi del sodalizio che presiede e gli obiettivi che si pone con le manifestazioni della Settimana della Cultura; Romualdo Santoro è intervenuto per l’Unione dei Comuni, di cui riveste la carica di presidente del Consiglio, soffermandosi soprattutto sugli ecomusei; l’assessore di S. Teresa, Paola Rifatto, ha elogiato l’iniziativa, garantendo il supporto del Comune. Subito dopo si è entrati nel clou dell’evento, con la presentazione della tesi di Graziella Ascensione, la quale nell’illustrare il proprio lavoro ha tentato di ricondurre le problematiche analizzate nella tesi alla realtà in cui vivono le risorse culturali e museali del territorio, rilevandone il loro valore civile, e non solo economico, e sottolineando come sia necessario un nuovo approccio didattico, con la necessità di “insegnare la memoria” attraverso musei dinamici, interattivi e coinvolgenti nelle tecniche espositive, in modo che gli studenti non si limitino ad ascoltare e dimenticare ma possano “imparare imparando”. Alcuni dei responsabili dei musei del comprensorio sono intervenuti per portare le rispettive testimonianze e fornire indicazioni sulle esigenze delle strutture espositive, elogiando nel contempo l’iniziativa di creare una rete comune per i musei della zona. Sergio Mastroeni, presidente del Parco Letterario “S. Quasimodo” si è soffermato sui dati del turismo jonico e taorminese, lamentando la carenza infrastrutturale e delle vie di comunicazione e sollecitando ad iniziative che rendano i musei del comprensorio fruibili ai turisti che scelgono soprattutto Taormina e che gradirebbero poter conoscere le realtà del suo comprensorio; Per Santino Lombardo, curatore del museo etnoantropologico di Savoca, i musei devono riuscire a valorizzare anche i tesori immateriali: proverbi, espressioni poetiche, “canzuni” che costituiscono l’anima storica della riviera; Carmela De Filicaia, responsabile del museo garibaldino di Nizza di Sicilia ha posto l’accento sulla necessità di non affidarsi solo all’impegno di pochi ma piuttosto di professionalizzare le strutture espositive con esperti del settore; un concetto questo ripreso anche da Anna Misiti, presidente del Consiglio comunale di Mandanici (dove vi è un museo ed il “fondo basiliano” di libri antichi), nel porre l’accento sull’opportunità di una più adeguata formazione turistica; Agnese Sturiale si è occupata dei laboratori didattici all’interno delle strutture espositive e della necessità di una diversa progettualità sui piccoli musei rispetto ai grandi musei. La Settimana della Cultura continuerà ora con una tavola rotonda su “La seta nella riviera jonica”, all’Antica Filanda di Roccalumera, in programma giovedì 14 aprile, alle ore 18, con un intervento di Giovanni Cannata e la presentazione della tesi di Agnese Sturiale “Un progetto di rete per il Pit 13: la via della Seta”.