Taormina. Pubblico delle grandi occasioni, in un noto hotel cittadino, per la presentazione del libro del noto giornalista Rai, Franco Di Mare, dal titolo: “Non chiedere perché”, pubblicato dalla Rizzoli. L’evento è stato organizzato dalla sempre brillante Antonella Ferrara, titolare delle Librerie Bucolo, in collaborazione con la Fidapa di Taormina, con il patrocinio del Comune di Taormina. Dopo il saluto dell’assessore comunale alla Cultura, Antonella Garipoli e della presidente della Fidapa, Franca Gulotta (protagonista di due anni, al vertice del sodalizio, da incorniciare), la moderatrice Antonella Ferrara ha dato la parola al giornalista Franco Di Mare. Quest’ultimo è uno dei volti più noti di Rai 1. Ha seguito tutti i conflitti degli ultimi venti anni come inviato speciale e attualmente conduce gli spazi del Tg1 nell’ambito della trasmissione Uno Mattina. L’autore è tornato in una Terra a lui molto familiare e cara, Taormina, dove nel 2009 ha presentato il suo primo libro: “Il cecchino e la bambina”, in cui raccontava le sue esperienze di inviato in aree di crisi con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sugli orrori della guerra, ma anche di raccontare episodi di straordinaria umanità. Due anni dopo ecco il suo primo romanzo: “Non chiedere perché”, che in poche settimane scala tutte le classifiche con sei ristampe. Un vero e proprio caso letterario. Verrebbe da chiedersi “Perché”. “Il motivo si intuisce chiaramente – spiega Antonella Ferrara – avventurandoci tra le pagine del libro, perché Franco Di Mare utilizza una scrittura magistrale, avvolgente, magica e attraverso un linguaggio poetico racconta la storia di un formidabile atto d’amore, che commuove, emoziona e rivela in Franco Di Mare un sorprendente talento narrativo. La presentazione assume i contorni di un viaggio nell’anima di un uomo e nelle ferite di una parte dell’umanità, talmente vicina a noi che a volte risulta difficile notarne le differenze culturali, per raccontare come da un conflitto può scaturire la vita, il miracolo. Franco Di Mare racconta una storia vera, avvincente, molto appassionata e forte e per farlo ha proposto una presentazione fuori dai soliti canoni, quasi una performance teatrale, con la proiezione di testimonianze raccolte a Sarajevo durante la guerra di Bosnia del 1992, con le letture magistrali dell’attrice Rita Patanè, le musiche straordinarie e struggenti del quartetto dell’Orchestra a plettro Città di Taormina e la conclusione della giornalista Elvira Seminara. Uno spettacolo di alto livello che Taormina non dimenticherà facilmente”.