Letojanni. Ci sono anche i Comuni di Letojanni e Forza d’Agrò tra i 146 centri italiani dove erano stati installati gli autovelox truccati, scoperti dalla Guardia di Finanza dopo l’inchiesta delle Iene, la nota trasmissione in onda su Mediaset. Al centro dell’inchiesta, gli apparecchi prodotti da una ditta del Nord Italia che poi avrebbe preso delle percentuali sulle multe effettuate, quindi con la compiacenza di molti funzionari pubblici. Gli autovelox irregolari registravano una velocità superiore tra il 15% e il 17% rispetto alla marcia reale dei veicoli in transito. Un inganno che avrebbe prodotto ben 82.000 richieste di sanzioni per oltre 11 milioni di euro. Su tutti gli autovelox installati, solo alcuni erano quelli omologati e con un sistema sofisticato nei verbali venivano riportate sempre le matricole di quei pochi apparecchi “in regola”. La Guardia di Finanza ha denunciato 550 persone, di cui 367 funzionari pubblici.
Questo l’elenco dei Comuni coinvolti nell’inchiesta della Guardia di Finanza di Brescia sugli autovelox taroccati: Abbadia S. Salvatore (Si), Acquasanta Terme (Ap), Airole (Im), Aisone (Cn), Albuzzano (Pv), Alleghe (Bl), Altavilla Milicia (Pa), Altofonte (Pa), Altomonte (Cz), Anversa Degli Abruzzi (Aq), Aragona (Ag), Ardore (Rc), Arquata Del Tronto (Ap), Arsoli (Rm), Artena (Rm), Badolato (Cz), Balsorano (Aq), Basciano (Te), Binetto (Ba), Bitritto (Ba), Bonate Sotto (Bg), Brezzo Di Bedero (Va), Brienza (Pz), Brolo (Me), Brugnato (To), Brusasco (Sp), Brusnengo (Bi), Buccinasco (Mi), Budoni (Nu), Bugnara (Aq), Cadeo (Pc), Canepina (Vt), Canosa Sannita (Ch), Casei Gerola (Pv), Castellabate (Sa), Castiglione d’Orcia (Si), Chiaramonte Gulfi (Rg) Chiusa Di Pesio (Cn), Cicciano (Na), Civitella D’Agliano (Vt), Cogorno (Ge), Collarmele (Aq), Colledara (Te) Corbara (Sa), Cupello (Cn), Fabrica Di Roma (Rm), Ficarazzi (Pa), Filandari (Vv), Fluminimaggiore (Ca), Forza d’Agrò (Me), Francofonte (Sr), Fratta Todina (Pg), Gagliole (Mc), Gallicchio (Pz), Gargnano (Bs), Gizzeria (Cz), Greggio (Vc), Grottolella (Av), Isola delle Femmine (Pa), Issiglio (To), Itala (Me), Leggiuno (Va), Leporano (Ta), Letojanni (Me), Licenza (Rm), Licodia Eubea (Ct), Loiri Porto San Paolo (Ss), Maiori (Sa), Maissana (Sp), Malvito (Cs), Mandatoriccio (Cs), Manta (Cn), Maruggio (Ta), Melicucco (Rc), Montefalco (Pg), Montefortino (Ap), Montelanico (Rm), Montemurro (Pz), Monteroni Di Lecce (Le), Monterosi (Le), Monterubbiano (Ap), Morciano Di Romagna (Fo), Moresco (Ap), Morlupo (Le), Morolo (Fr), Mottalciata (Bi), Nazzano (Rm), Noepoli (Pz), Oria (Br), Ospedaletto Lodigiano (Lo), Palermiti (Cz), Palestro (Pv), Palmi (Rc), Palosco (Bg), Paterno (Pz), Patrica (Fr), Pedrengo (Bg), Piancastagnaio (Si), Pietravairano (Ce), Pieve Albignola (Pv), Pincara (Ro), Podenzana (Ms), Poggiorsini (Ba), Pollina (Pa), Portopalo Di Capo Passero (Sr), Pray Biellese (Vc), Pratella (Ce), Radicofani (Si), Ripe (An), Rivodutri (Ri), Rocca D’evandro (Ce), Roccafluvione (Ap), Roccagorga (Lt), Roggiano Gravina (Cs), San Giovanni Lipioni (Ch), San Gregorio Magno (Sa), San Michele Di Ganzaria (Ct), San Salvatore Telesino (Bn), San Sostene (Cz), Sant’angelo D’alife (Ce), Santa Maria Imbaro (Ch), Santa Maria Nuova (An), Santo Stefano di Camastra (Me), Saviano (Na), Sermoneta (Lt), Serralunga Di Crea (Al), Serre (Sa), Sizzano (No), Stigliano (Mt), Stimigliano (Ri), Torrenova (Me), Torrice (Fr), Torricella (Ta), Tossiccia (Te), Tramonti (Sa), Tramutola (Pz), Trappeto (Pa), Trecchina (Pz), Treglio (Ch), Unione Dei Comuni Santi Sanniti (Bn), Urago d’Oglio (Bs), Vejano (Vt), Vico Nel Lazio (Vt), Villa Del Bosco (Bi), Villar Perosa (To), Viverone (Bi).
Io ho pagato una multa, per una “infrazione” nel territorio di letojanni, di circa € 400,00 e ne vogliono ancora € 700,00.
Sapete a chi posso rivolgermi per fare qualcosa in merito.
Grazie
Che veergogna.io che ho pagato già 3 multe al comune di Letojanni nel 04-05-e 06.esiste un modo per far si che mi rimborsono i soldi versatogli??
dobbiamo però dire che questo è anche colpa nostra che siamo abituati a subire senza fare gruppo, basterebbe unirsi e fare causa comune, chiedendo la restituzione dei soldi, al limite facendo obbiezione fiscale, dovremmo abituarci a non farcele passare tutte sotto il naso, perchè è quello sul quale conta purtroppo la nostra classe politica…
Ecco una notizia che ci dà la vera cifra dell’unità d’Italia. Da nord a sud quello che ci unisce non è il concetto di popolo, di nazione, di valori comuni, il tricolore, ma l’univocità dei comportamenti di chi ci amministra (senza distinzione di destra, sinistra o centro). In un paese civile gli atti consequenziali, da parte di un’ammnistrazione degna di questo nome, sarebbe due: o denuciare per truffa la ditta, costituirsi come parte lesa al processo e restituire ai cittadini le somme delle multe illecitamente riscosse condonando quelle ancora da incassare (naturalmente se si era all’oscuro di tutto); o nel caso contrario dimettersi tutti e andare a votare di nuovo avendo il buon gusto di non ripresentarsi più.
Accadrà qualcosa del genere?
Io credo di no, perchè chi fa politica sa che c’è sempre una terza via: lasciare che il tempo passi, che l’indignazione delle persone si plachi, far si che sia altri gli argomenti che catturino l’attenzione del cittadino e lasciando scivolare lentamente questa vicenda, come tante altre, nel dimenticatoio.