Giardini. Le pazienti indagini condotte dall’Aliquota Operativa della Compagnia carabinieri di Taormina hanno consentito di far piena luce e chiudere il cerchio attorno ad una banda responsabile del furto commesso il 24 novembre 2010 in un negozio di abbigliamento di Giardini Naxos con il metodo cosiddetto della “spaccata” (da cui prende il nome l’operazione). A finire in manette un altro pregiudicato catanese, Giovanni C. (classe 1987), ritenuto il “fiancheggiatore” degli autori materiali del furto. L’arresto è stato eseguito sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Messina, Walter Ignazitto, su richiesta del Pm Santo Melidona. Le complesse indagini hanno infatti consentito di appurare che una delle autovetture utilizzata dai malviventi era stata noleggiata il giorno prima del furto presso un’agenzia di rent car di Catania, ove l’uomo si era recato assieme a Salvatore V., un altro componente della banda già arrestato lo stesso giorno del furto assieme ad un complice, Angelo Z.. All’agenzia di noleggio auto, l’uomo avrebbe esibito la propria patente di guida, stipulando il contratto di noleggio di una delle due autovetture con cui la banda si recò poi in “trasferta” a Giardini Naxos. L’arrestato risulta ben inserito nelle specifiche dinamiche criminali, come emerge dal fatto che, la notte del 29 settembre 2010, era stato fermato in quanto notato assieme ad alcuni soggetti che – incappucciati e a bordo di due autovetture con targa coperta (lo stesso metodo utilizzato per commettere il furto a Giardini Naxos) si erano dati alla fuga all’arrivo dei carabinieri di Catania. L’attività d’indagine dei carabinieri di Taormina ha anche consentito di recuperare e consegnare al legittimo proprietario alcuni capi di abbigliamento risultati asportati la notte del 30 ottobre 2010 – sempre con le medesime modalità – da un negozio di abbigliamento di marca di Sant’Agata Li Battiati (CT). Con l’arresto dell’uomo, i carabinieri della Compagnia di Taormina hanno definitivamente disarticolato una pericolosissima e spregiudicata banda criminale che, emulando le gesta della famigerata “Banda della Pantera Rosa” di Roma, stava creando allarme tra i commercianti di Giardini Naxos. Alla buona riuscita dell’attività dei carabinieri, oltre alla efficace attività investigativa, ha contribuito un rafforzato controllo del territorio da parte dei militari della Stazione carabinieri di Giardini Naxos, che hanno intensificato i servizi perlustrativi nel territorio, specie nelle ore notturne. Le indagini proseguono per accertare se la banda si sia resa responsabile di altri analoghi episodi criminosi commessi in zona. Come si ricorderà, lo scorso 24 novembre 2010, i Cc della Compagnia di Taormina si erano posti sulle tracce dei malfattori dopo avere visionato le immagini delle telecamere dell’impianto di videosorveglianza del negozio in cui si erra verificato il furto, da cui constatavano che effettivamente, per introdursi all’interno dell’esercizio commerciale, i malfattori avevano utilizzato delle mazze in ferro con cui avevano sfondato la vetrina dell’esposizione, indi avevano asportato merce per un valore di diverse migliaia di euro. Nella circostanza, i carabinieri della Compagnia di Taormina avevano poi esteso le ricerche dei malfattori nella limitrofa provincia catenese, dove identificavano gli autori del furto in Salvatore V., classe 1981, residente a Catania e Angelo Z., classe 1966, residente a Gravina di Catania.