Taormina. Per la prima volta nella “Perla dello Jonio” si è svolta la ”Applicazione urbanistica negoziata”. Si tratta dell’avvio della discussione di un progetto di una parte di una città alla cui definizione si arriva attraverso il dialogo tra le parti interessate: committente, Comune, Enti e tutti i portatori di interessi sociali come, ad esempio, le associazioni ambientaliste. Tutti hanno preso parte, nei giorni scorsi, ad una conferenza di servizi, che si è svolta nella sala consiliare della casa municipale. Il progetto dovrà, cioè, essere concordato a monte dalle varie parti. L’impresa che vuole realizzare una struttura alberghiera, riqualificherà anche siti che saranno indirizzati, poi, alla fruizione pubblica. Si sta discutendo, infatti, della sistemazione di una depressione di terreno, ubicata nel cuore di Taormina, frutto di sbancamento e demolizione del vecchio albergo “Castellamare”, che sorge lungo la splendida via Luigi Pirandello. Adesso, però, si sta pensando ad una soluzione. Nel quadro di riqualificazione dell’intero luogo, l’Amministrazione attiva, guidata dal sindaco Mauro Passalacqua, ha indicato alcune priorità assieme all’assessore all’Urbanistica, Antonella Garipoli. Innanzitutto si vuole privilegiare e mantenere la visuale del famoso “Belvedere” di via Guardiola Vecchia che si affaccia sulla baia di Isolabella. Nell’ambito di riorganizzazione strutturale dell’intera area la terrazza sarà ampliata ed integrata con il nuovo intervento alberghiero. Un complesso questo destinato ad un turismo di altissimo livello che contribuirà ad aumentare l’offerta d’elite. Ovviamente il piano d’intervento dovrà essere passato al vaglio del Consiglio comunale. Stando ai tecnici, il nuovo complesso alberghiero sarà realizzato nel rispetto degli standard di “micro-urbanistica” (verde e parcheggi di pertinenza ed altri requisiti). Il piano prevede anche una variante allo strumento urbanistico attualmente vigente. L’Amministrazione ritiene che si possa discutere di un indice di fabbricabilità da far rientrare in una progettazione sostenibile per quel luogo. “Sono soddisfatto – ha affermato il primo cittadino – è il primo caso nel nostro territorio di Urbanistica negoziata”. “Si è realizzato con questo incontro operativo – ha affermato l’assessore all’Urbanistica, Antonella Garipoli – un salto di qualità nell’affrontare le questioni relative alla mia delega”. Un metodo, questo, in realtà definito strumento strategico alternativo, che realizza la cosiddetta pianificazione condivisa dalle parti. Obiettivo è anche quello di salvaguardare la via Pirandello.