Giardini. “Ma dove è finito tutto l’incartamento relativo al Prg?”: lo sostiene un’azione politica del consigliere comunale Pietro Cavarra e del gruppo politico “Futura”, che gradirebbero si affrontasse l’argomento relativo allo strumento di sviluppo del territorio. Un incartamento importante, se si pensa ad una crescita edilizia che attende, da tempo, una regolamentazione che riesca ad indirizzarsi verso una crescita del territorio che disponga di un reale controllo per evitare, in futuro, scempi del territorio. ”Il 29 dicembre dello scorso anno il Consiglio comunale – scrive in una nota Cavarra – ha votato all’unanimità una mozione che impegna l’Amministrazione attiva a condurre in aula l’adozione del nuovo Piano regolatore generale, atto di fondamentale importanza per evitare un’ulteriore, dissennata, cementificazione del nostro territorio che metta a rischio, con deroghe e varianti varie, il nostro patrimonio paesaggistico e le poche aree libere ancora rimaste, dove poter insediare le infrastrutture a supporto del turismo. Di tale atto si sono resi garanti, davanti alla cittadinanza, tutti i consiglieri comunali che, con grande senso di responsabilità, hanno votato a favore del documento. Conseguentemente, anche per evitare ulteriori, inutili e dannose perdite di tempo, sollecito, assieme al gruppo politico Futura, l’Amministrazione attiva a produrre e portare in aula per essere adottato, in tempi rapidi, il Prg. Nelle more, chiedo altresì all’Amministrazione di dare chiara indicazione agli uffici comunali preposti all’Urbanistica ed alla Salvaguardia del Territorio di attenersi scrupolosamente a quelli che sono gli indirizzi contenuti negli elaborati del redigendo piano – conclude Cavarra – così come formulati nello strumento urbanistico adottato con delibera 36 dal Consiglio Comunale nel lontano 25 giugno 2002”. Insomma, si vuole intervenire sul serio su una questione che sicuramente può essere considerata di fondamentale importanza. L’iter relativo al Piano regolatore generale, infatti, può essere considerato arduo e difficile, ma se non viene mai iniziato non sarà mai realmente attuato. La vicina Taormina, tanto per effettuare un esempio, parla da anni dell’approvazione del Prg, tutto l’iter è stato espletato ma ancora si attende la conclusione di un percorso di cui si discute dal tempo dello scomparso sindaco Aurelio Turiano.