Giardini. Sono intervenute numerose da tutto il comprensorio ed anche oltre, alla manifestazione di domenica mattina organizzata in Piazza San Pancrazio da un comitato di donne. Come è accaduto in altre piazze d’Italia, le organizzatrici (presenti anche numerosi uomini) si sono radunate al grido di “Io non ci sto” con interventi e volantini, per manifestare con le altre adunanze sull’onda dell’indignazione femminile “per dire no al degrado morale che negli ultimi tempi ha infangato sempre di più la dignità della donna”. Tra le promotrici dell’iniziativa, Graziella Barone, Elia Brunetto e Francesca Gullotta (ex assessore ai Servizi sociali di Taormina) ed ancora, Amelia Romeo (ex assessore ai Servizi sociali del Comune di Giardini Naxos), Pancrazia Marcuccio, Laura Sauta, Graziella Longo e Franca Cascio (presidente Fidapa di Taormina). Presenti anche Daniela Casablanca e Donatella Avola del direttivo di Sinistra Ecologica e Libertà di Giardini assieme al consigliere comunale Alessandro Costantino. Numerose presenze anche del Gruppo donne dell’Alcantara tra le quali l’ex sindaco di Gaggi, Gilda Currenti e poi anche Angela Fortunato e Giovanna Samperi. E’ stata una manifestazione pacifica e trasversale che è andata, nelle intenzioni delle organizzatrici, oltre l’appartenenza politica, per dire basta alla rappresentazione indecente della donna e per reclamare dignità e rispetto in campo sociale, politico ed economico. “In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori e dentro casa, crea ricchezza, studia, si prende cura della famiglia e dei genitori anziani. Tante sono impegnate nella vita pubblica e politica, nelle imprese, nelle associazioni di volontariato e hanno contribuito a costruire una nazione democratica”. Questo è quanto hanno sottolineato le manifestanti. “Eppure – hanno ripetuto – questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da mass media, tv e pubblicità. Una cultura diffusa che propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno che a sua volta le scambia con ruoli pubblici. Questo modello di relazione tra uomini e donne sta incidendo profondamente negli stili di vita e nella cultura legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni”. Questo e tant’altro è stato detto domenica.
Rosario Messina
E adesso tutte a Lampedusa a dare una mano alle donne che ne hanno bisogno urgente.
Grazie.