GIARDINI-PEDARA 1-1
GIARDINI: Venuto, Ferrara, Del Popolo, Sterrantino (46’ Di Giuseppe), Brunetto, Campione, Scavo, Sgroi, Villino, Vitale (75’ Leonardi), D’Allura. All. Cannata.
PEDARA: Russo, La Rocca, Merlino, D’Arrigo, Moschetto G., Natoli, Tosto (80’ Castro) , Alessandrino (70’ Allegra), Finocchiaro (70’ Moschetto A.), Borzì, Di Benedetto. All. Pappalardo.
ARBITRO: Tomasello Miros di Messina.
RETI: 13’ Villino, 40’ Tosto.
Giardini. Non è riuscito ad andare al di là di un semplice pari il Giardini, bloccato in casa da un coriaceo Pedara, che prima raddrizza il risultato e poi tenta il tutto per tutto per violare il terreno di gioco avversario, senza, però riuscirci, vista la buona guardia fatta da Del Popolo e compagni. I quali si rendono protagonisti di un buon primo tempo, sfiorando in diverse occasione la segnatura ad opera del centravanti Villino, che, però, non riesce a trovare il varco giusto per raddoppiare. Alla compagine del presidente Tanino Brunetto è pesato, non poco, l’infortunio occorso al 46’ a Peppe Sterrantino, insostituibile perno di centrocampo, la cui uscita dal campo determinava un arretramento del baricentro della squadra, rivelatosi piuttosto favorevole all’undici etneo. Nella seconda frazione di gioco, infatti, in seguito al ripiegamento della linea mediana, gli ospiti non tardano a venire fuori, mettendo in diverse occasioni in grosse difficoltà i locali guidati da Saro Cannata, che però non si fanno sorprendere. Tutto, pertanto, resta immutato. Alla rete di Villino (in contropiede al 13’ la punta biancoceleste si libera bene del proprio angelo custode, aspetta il portiere in uscita e lo trafigge inesorabilmente) rispondono gli etnei con Tosto, il quale al 40’ è bravo a battere Venuto con una fiondata imprendibile . L’esterno destro, ricevuta, infatti, la sfera da Alessandrino si invola sulla fascia, stringe al centro, evitando un avversario, e da buona posizione non ha difficoltà a centrare il bersaglio. Soddisfatti, infine, i catanesi per avere racimolato un punto ed amaro in bocca per il team jonico, che con maggior determinazione e un pizzico in più di fortuna avrebbe potuto far suo l’incontro.
Antonio Lo Turco