Francavilla. Il Consiglio comunale in seduta aperta per il conferimento degli encomi solenni ai carabinieri della Compagnia di Taormina e a quelli della Stazione di Francavilla, originariamente fissato per mercoledì 19 gennaio, è slittato a venerdì 21 gennaio (ore 18,00) a causa dell’improvvisa scomparsa, a seguito di un arresto cardiaco, dell’ex sindaco Salvatore Puglisi, figura storica della politica francavillese, avendo rivestito la carica di primo cittadino complessivamente per 25 anni (1968-1977, 1980-1990, 1997-2002). Attualmente, ricopriva il ruolo di capogruppo consiliare dell’opposizione, ma col sindaco in carica Salvatore Nuciforo, così come con tutti gli avversari del passato, ha sempre mantenuto rapporti improntati alla cordialità, al dialogo ed alla massima correttezza. Mercoledì 19 gennaio, alle ore 10, verrà allestita la camera ardente nell’aula consiliare “Falcone e Borsellino” del Municipio e alle ore 15,00 verranno celebrati i funerali nell’antistante Chiesa dell’Annunziata; per l’intera giornata, l’Amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino.
Al sindaco Salvatore Puglisi (nato a Francavilla nel 1936 e insegnante elementare di professione) si devono lo sviluppo e l’ampliamento di Francavilla: basta citare la nuova viabilità (Via dei Mulini, Via Fra’ Cremete e strade adiacenti, Viale Libertà, Via Gramsci, Via Regina Margherita, Via Roma, Via Don Nino Russotti, Via Liguria, Via Cappuccini, Via Sotto Castello, ecc.), il P.I.P. (Piano Insediamenti Produttivi) di contrada Barbazza, la metanizzazione del paese, il nuovo acquedotto, il nuovo impianto elettrico (che ha reso autonomo il Comune di Francavilla da quello di Castiglione), l’acquisizione al Patrimonio comunale del cineteatro di Piazza Pirandello e dell’antico e sontuoso Palazzo Cagnone e la riproposizione della suggestiva Sacra Rappresentazione vivente della Passione di Cristo. Alla fine degli Anni Novanta, Puglisi sposò convintamente tutte le allora nascenti iniziative comprensoriali di sviluppo (Patto Territoriale, Programma Leader, Pit, Prusst, ecc.) che hanno consentito a tanti imprenditori di Francavilla e dei Comuni limitrofi di avviare le rispettive attività. Ed in tale ambito, a lui si deve lo sblocco, nel 1999, del Patto Territoriale dell’Alcantara e delle procedure per il “Prestito d’Onore” in favore dei giovani: profondamente amareggiato nell’apprendere da una statistica nazionale che Francavilla era risultato il Comune italiano col più alto tasso di disoccupazione, Puglisi si prodigò per incontrare personalmente l’allora capo del Governo, Massimo D’Alema ed il ministro del Lavoro, Antonio Bassolino, affinché attivassero tutte le iniziative necessarie a rilanciare l’economia di Francavilla ed, in generale, del comprensorio taorminese. Il suo viscerale attaccamento al Comune che gli diede i natali e che ha amministrato con impegno e passione unici gli ha anche fatto meritare dei prestigiosi riconoscimenti di rilievo nazionale, come il Premio “Arco di Traiano per il Turismo” a Roma ed il Premio “Tindari” a Portorosa. Sotto la sua “scuola” si è formata la nuova generazione di amministratori comunali comprendente, tra gli altri, l’ex sindaco Paolo Spatola e l’attuale Salvatore Nuciforo. Puglisi si affacciò alla politica nei primi Anni Sessanta come indipendente del Partito Liberale Italiano per poi aderire definitivamente al Partito Socialista grazie alla frequentazione con il più volte ministro Nicola Capria il quale, rimasto affascinato dal suo modo di comiziare durante una competizione amministrativa locale, lo volle al suo fianco a Roma come segretario particolare. Proprio da questo felice connubio tra Puglisi ed il “potente” ministro socialista, la comunità francavillese trasse in quegli anni (in particolare gli Ottanta) grandi benefici in termini di opere pubbliche e finanziamenti. E malgrado fosse vicino a quegli ambienti successivamente coinvolti nelle note vicende giudiziarie di “Tangentopoli”, Puglisi è stato uno dei pochissimi politici a non essere minimamente sfiorato dalle inchieste della magistratura “perché – sottolineava sempre e con legittimo orgoglio l’ex sindaco francavillese – abbiamo sempre amministrato nella legalità e nella trasparenza massime”. Oltre che per l’intenso e produttivo impegno amministrativo in favore del suo amatissimo paese, Salvatore Puglisi verrà ricordato anche per la memoria storica locale, di cui è stato il massimo depositario: i suoi archivi contengono tutti gli atti amministrativi prodotti nel Comune dell’Alcantara dalla fine dell’Ottocento ad oggi, nonché la rassegna-stampa completa dei tantissimi articoli dei giornali (nazionali, regionali e locali) riguardanti le cronache (politiche e non) di Francavilla. Ed attingendo a quest’enorme patrimonio documentale da lui scrupolosamente collezionato e custodito, era prossimo a dare alle stampe delle attesissime pubblicazioni di storia patria francavillese, tra cui una sulle biografie dei vari sindaci.