Dall’assessore Italo Mennella, riceviamo e pubblichiamo: “Egregio direttore, l’importanza dell’evento legato all’apertura dell’Archivio storico di Taormina è stata tale da superare i confini locali, ponendo la nostra Città in una condizione d’indiscutibile prestigio. L’entusiastica presenza di tanti appassionati in occasione della cerimonia inaugurale di sabato scorso non fa che confermare quando detto da Vittorio Sgarbi e dalle altre personalità intervenute: l’Archivio storico di Taormina, forte della sua unicità, merita già un posto di rilievo tra le istituzioni culturali di alto profilo. Sorprende che, a fronte di un consenso unanime intorno all’iniziativa, Mario D’Agostino rinunci alla sua proverbiale bonomia per scagliarsi contro un nemico immaginario, alimentando una polemica caratterizzata da toni stizziti quando non rancorosi. E’ appena il caso di soffermarsi sulle doglianze dell’assessore provinciale, dal momento che queste non vertono sulla natura dell’evento né tantomeno sull’ambizioso progetto culturale ad esso sotteso. D’Agostino lamenta genericamente il suo mancato coinvolgimento nell’apertura dell’Archivio storico, dimenticando però di precisare che l’Amministrazione comunale lo ha invitato a partecipare all’evento in conformità alla prassi protocollare. Peccato che il posto riservatogli sia rimasto vuoto. Per non disorientare un’opinione pubblica tutt’altro che appassionata a beghe di tale livello, l’assessore D’Agostino avrebbe fatto meglio a precisare come causa di tanto disappunto sia stata la sua mancata menzione fra i relatori. Ma può un fatto del genere determinare un attacco talmente furioso da apparire paradossalmente preordinato? Come si può predicare bene per poi ambire a mettersi in posa, ponendo inevitabilmente in secondo piano il fatto culturale? La Cultura, nelle sue molteplici accezioni, non vive di presenzialismo né di stentate elemosine o elargizioni strumentali. La Cultura, nelle sue infinite declinazioni, non è una funzione da esercitare secondo grigi canoni burocratici, ma un’ispirazione da assecondare e coltivare. Senza livore e senza secondi fini. Grazie. Italo Mennella, assessore comunale alla Memoria e all’Archivio storico”.
Assessore Mennella lei è una brava persona non facente parte di questa classe politica quindi non si faccia attirare in questi giochetti di basso profilo.
Comprendo la prassi protocollare ma Mario è un ragazzo competente, che si da da fare, operativo e soprattutto di Taormina, senza dimenticare che l’iter dell’Archivio storico è stata un iniziativa del compianto Sindaco D’Agostino, padre di Mario, per cui invece di pensare alla forma, caro Assessore Mennella, la prossima volta pensiamo alla sostanza che prevale sempre su tutto.
La caramella e mie e non è tua come i bimbi capricciosi o come il mio ristorante fà questo e il tuo non lo fà, io penso che Taormina in questi tempi di crisi stia sprofondando sempre di più, perchè invece di fare così non uniamo tutti le nostre capacità ci rimbocchiamo le maniche e cerchiamo di risollevare tutti insieme questo paese, senza appartenenza politica a questo o a quell’altro partito ma uniti per l’amore della nostra città??????????
E’ impensabile indicare come disattento l’assessore provinciale alle politiche culturali, dott. D’Agostino, quando si hanno prove certe della sua onestà intellettuale, della sua competenza e coerenza nell’agire quotidiano in conformità al mandato istituzionale ricevuto.
nn si nomina mai chi mette cuore; passione e vita alla cultura storica del nostro bel paese. Grazie a chi? in mostra chi? fanno solo meno del loro dovere. E chi lotta per la cultura nn viene nemmmeno menzionato di striscio.. Povera Taormina
In tutti gli articoli prima della inaugurazione dell’archivio storico, mai si è menzionato della presenza dell’Assessore D’Agostino, qualcuno lo ha anche sottolineato, evidentemente già era previsto il non invito. Adesso questa difesa creata ad arte la possono dare ad intendere a chi ha poca vitamina al cervello.