Castelmola. Sulla questione delle funivie e del turismo comprensoriale sollevata dal primo cittadino, Antonietta Cundari, ecco le impressioni del consigliere comunale ed imprenditore, Pippo Intelisano. “Ho appreso con piacere dalle dichiarazioni del sindaco di Taormina sul futuro progetto di un collegamento in funivia con Castelmola – spiega in una nota Intelisano – di essere in pieno accordo con le iniziative mosse dal sindaco molese, riguardo alla collaborazione fra i Comuni limitrofi dell’hinterland taorminese. Spero però che questa volta sia quella buona, quella che porti la politica delle idee, tipica degli ultimi trent’anni, a divenire politica dei fatti e spero che ciò accada al più presto e sotto la spinta proprio dei sindaci del comprensorio turistico. Una politica volta alla riqualificazione del territorio, ad un turismo dell’ecologia, ciò su cui la politica siciliana e della costa ionica in particolare deve puntare, ciò che i turisti cercano. Ho proposto la rinascita di un turismo rurale, che porti la gente di nuovo a stretto contatto con la natura, proprio in linea con la cultura del rispetto dell’ambiente che in questi ultimi anni, data la condizione disastrosa in cui si muove il pianeta, si sta diffondendo. Un turismo che non vuole andare indietro nel tempo ma che proprio in questo aspetto è avanti. Di fronte ad un mondo che è sempre più frenetico e inquinato, proporre un’alternativa fatta di sole, natura e cordialità è ciò che di più interessante si possa offrire, è ciò in cui il turista del nuovo millennio ha bisogno di rifugiarsi. In ciò, Castelmola, che dall’alto della sua vetta domina l’hinterland taorminese, deve fungere da traino, da punto di partenza. Castelmola può offrire al visitatore un’esperienza fatta di natura e aria pulita, lontana da cemento e smog, insieme alla scoperta della cultura racchiusa tra le mura del Teatro Antico e un bagno nelle azzurre acque del mare di Giardini e Letojanni. Una passeggiata mattutina sulla vetta di Monte Venere, magari accompagnato da qualche giovane siciliano che ama la sua terra proprio così com’è, fatta di un panorama mozzafiato e bacche da mangiare lungo il percorso, è di sicuro una salutare spinta per programmare una giornata di pieno relax nelle spiagge della costa taorminese. Ma Castelmola, si sa, non offre solo questo e il suo far parte dei borghi più belli d’Italia la dice lunga. Per tale motivo spero che il nostro sindaco tenga fede veramente e concretamente alla proposta fatta agli altri colleghi amministratori, proponendo un percorso che includa e parta da Castelmola e che si estenda lungo la meravigliosa costa jonica, di cui perfino Goethe narrò”.
I propositi sono ottimi, ma perchè non cominciano col rivalutare e rendere più conosciuto il “sentiero dei saraceni” che da più 1000 collega i due comuni di Taormina e Castelmola, e che quasi nessun conosce?
E pensare che la sua storia millenaria è stupenda, e nel suo percorso racchiude una necropoli protostorica dell’8° sec. a.C.
Inoltre collega la zona del mercato rionale di Taormina, molto frequentata dai turisti (specie stranieri) con la parte sud di Castelmola che non tutti vanno a visitare.
Belle parole.
Invito Pippo a fare un giro con il Sindaco, salendo da Petralia arrivando a Monte Venere e scendendo dal lato del cimitero.
Quella zona, meta di numerosi turisti che restano estasiati dal panorama, si sta trasformando in una discarica e deposti di auto ( vedi 2 auto depositate lungo la discesa verso il cimitero ).
So che il Sindaco conosce il problema ma fino ad ora..
Confido nella tenacia e nel’amore per la città del Sig. Pippo per una rapida soluzione del problema.
se bazzicaste per le contrade sapreste che ci sono già delle guide che portano gli stranieri a piedi in gruppetti per le diverse zone, il problema è che i sentieri hanno bisogno di manutenzione costante, vanno segnalati in modo professionale, con tempi di percorrenza, grado di difficoltà, ogni tanto và messa una bella mappa del luogo provvista di descrizione di fauna e flora, si devono eliminare gli scempi di discariche abusive che danno un immagine deleteria degli abitanti del luogo e si deve incentivare chi voglia iniziare attività in accordo con un turismo di tipo rurale
esistono incentivi e finanziamenti per progetti di questo tipo ma ovviamente si deve avere la preparazione e la costanza per presentare i progetti nei termini e seguirne l’iter…..questo significa far seguire alle chiacchere i fatti
giusto,ma i tempi di goethe sono finiti da un pezzo.non capisco ma “Don Pippo” intelisano fa parte della maggioranza,o dell’opposizione,oppure si sta offrendo al sindaco come stampella per un’amministrazione sempre piu claudicante?questi discorsi me li aspetto piu dal sindaco Cundari fautore del turismo rurale ma non da “Don Pippo” uomo di punta del turismo castelmolese e attento conoscitore del mercato turistico internazionale.
Sono contento delle lodevoli intenzioni manifestate dagli amministratori di Taormina e Castelmola e spero che si riescano a porle in essere e tra queste ,in particolare ,una funivia di collegamento tra le due comunità..Ringrazio Salvatore Sgrò per essersi prodigato affinchè,attraverso la sua opoera di mediazione,queste intenzioni prendessero luce.