Taormina. Ieri pomeriggio si è svolto un sopralluogo alla presenza di un perito nominato dal Tribunale di Messina su una causa intentata da Vittorio Sabato nelle sue vesti di imprenditore sulla questione del ponte chiuso sul Torrente S. Venera. Oltre a Sabato, era presente il dirigente dell’Ufficio tecnico di Taormina, Nunzio Priolo ed un delegato del Consorzio. I dati tecnici saranno rilevati in altra data, ma questa è stata l’occasione per ribadire quanto si dice ormai da lustri: sembra che entro poco tempo tutto l’iter relativo alla gara d’appalto per il ripristino del ponte dovrebbe essere completato. I lavori di ampliamento del complesso hanno un importo a base d’asta di un milione e 772mila euro. Si tratta di lavori importanti che servono anche a tutta la fascia jonica. Nei lavori di riqualificazione del casello è previsto, appunto, il consolidamento o la sostituzione del noto ponticello sul torrente che costeggia il popoloso borgo collegato dal punto di vista amministrativo e territoriale alla “Città del Centauro”. Come è risaputo, il passaggio sul percorso d’acqua, ormai da tempo, è in pessime condizioni. Quella struttura di circa 25 metri rappresenta, però, la via più breve per raggiungere, dalla grande tratta, la frazione e tutta la vallata dove si trovano adesso anche strutture dedite all’accoglienza. In passato numerose sono state le proteste.