Giardini. La Cassazione ha rigettato i ricorsi sulle condanne al carcere a vita emesse per i componenti della banda di slavi che nel 2005 fecero irruzione a scopo di rapina nella casa dell’imprenditore Pancrazio Muscolino, uccidendolo. Diventano quindi definitive le condanne per i malviventi che, partendo dal campo nomadi di contrada Gasena, ad Agrigento, finirono armi in pugno a Giardini, dove minacciarono figlio e padre perché aprissero la cassaforte. Alla reazione di Pancrazio Muscolino, uccisero lui e ferirono il figlio, per poi dileguarsi. Alla notizia dell’assalto andato male, il campo nomadi di Agrigento si svuotò, mentre la banda fuggiva verso il Nord Italia, braccata dalle forze dell’ordine che conclusero la poderosa caccia all’uomo con numerosi arresti tra Reggio Calabria e la Campania.