Da Silverio Bambara, riceviamo e pubblichiamo: “Caro direttore, ho il piacere di esporle due mie idee progettuali rappresentate da immagini elaborate, che spero siano di sprone ai sindaci dei Comuni di Taormina e Castelmola, ai relativi assessori, presidenti dei Consigli comunali e consiglieri, affinchè essi riprendano in esame i progetti di costruzione di una funivia di collegamento Taormina-Castelmola, già discussi in passato ed inspiegabilmente poi cestinati, preferendo così il trasporto gommato, causa di inquinamento atmosferico ed acustico. Qui di seguito evidenzio le opportunità che la funivia offrirà, se realizzata, a coloro i quali ne faranno uso. A) Ai turisti: rapidità di trasporto (due minuti circa), per cui verrebbe meno la necessità di prendere l’autobus o altro mezzo; b) ai pendolari: come sopra; c) agli alunni della scuola media statale ed elementare di Castelmola (entrambe succursali): poter frequentare le lezioni presso i locali della sede centrale di Taormina, adiacenti alla stazione a valle; d) a quanti abitano a Castelmola: rapidità di accesso a Taormina e possibilità di fare acquisti nei negozi e nel vicino mercato comunale. Cordiali saluti. Silverio Bambara (socio Wwf e Legambiente)”. (Guarda tutte le foto qui sotto).
L’idea del Prof. Bambara, per quanto non nuova, è molto interessante e secondo me porterebbe tanti benefici ai due comuni interessati, sia in termini di viabilità, che di turismo e inquinamento.
Certo non è una cosa realizzabile in poco tempo, primo perchè è un’opera molto costosa che necessita di finanziamenti “esterni” ma anche perchè richiede molti studi preventivi sulla fattibilità in sicurezza. Bisogna studiare e analizzare il territorio, la roccia, l’impatto estetico/ambientale ecc, il posizionamento dei necessari piloni di sostegno.
Comunque la trovo un’ottima soluzione, e il comune di Castelmola ne trarrebbe i vantaggi maggiori, specie se venisse realizzata nella zona sud del paese (ex piscina).
Spero che chi di dovere possa prendere seriamente in esame un progetto simile.
Complimenti al Prof. Bambara.
Cara Annmaria,, poichè i due percorsi da me indicati,il primo di metri 630 e il secondo di m.460 , non presentano dislivelli, propongo una funivia aerea,ad un’unica campata e a due veivoli (cabine),uno di andata e l’altro di ritorno, senza sostegno (pilastro) .Io ricordo che la funivia Taormina-Mazzarò,fino all’anno 1992 era dotata pure di due veicoli e che nel frammezzo delle due stazioni,distanti tra loro:metri 720,a causa di un dislivello era stato posto un sostegno (l’impianto di funivia in vigore oggi ne ha 10) e ricordo anche che si viaggiava alla velocità di metri 6 al sec.,rispetto ai m.5 di oggi,con un costo di esercizio molto più basso di quello attuale.Ricordo anch’io il progetto di funivia che prevedeva il collegamento Trappitello-Taormina via Mastrissa e dissenti pure io allora perchè consideravo la costruzione inutile per l’eccessivo numero di sostegni previsti,rovinosa al paesaggio collinare e la gestione sicuramente improduttiva.
Silverio Bambara
le funivie hanno un solo “difettuccio”, non sono teleferiche, non basta passare un cavo da parte a parte, ci vogliono parecchi pilastri, non pilastrini, megapilastri.
Si parlò di funivie anni fà, quando uscì un bando della Comunità Europea che stimolava gli interessati a presentare progetti a riguardo, allora si proposero funivie per ognidove, anche una che salisse alla Mastrissa e poi scendesse a Trappitello.
Vengo dal paese delle funivie, ne ho utilizzate di tutti i “gusti” anche in giro per il mondo e ho notato che in alcune tratte oggi nell’era dell’auto le persone tendono ad utilizzarle sempre meno e quindi sono “a perdere”, in altre che sono molto battute dai turisti sono affollate per tutta la stagione turistica, ma di solito sono tratte che non hanno per nulla o parzialmente un buon collegamento autostradale….
Carissimo Prof. Bambara.
Mi ricordo la Sua grande professionalità quando era Prof.
di Ed. Fisica quando eravamo ragazzini.
Le faccio i miei complimenti per la precisione nel proporre argomenti di grande utilità sociale, e soprattutto a bassissimo inquinamento ambientale. Proprio ieri vedevo la passeggiata che proponeva, la quale portava dall’Isolabella alla funivia. Un’altra era la rotonda infiorata di fronte al parcheggio Porta Catania. Ma purtroppo i problemi della città ci portano a chiacchiere e non al miglioramento e sviluppo della città.