Taormina. “Nessun danno ambientale da parte della recente ordinanza della Capitaneria di Porto che regola l’utilizzazione delle anse di Isolabella dove recentemente sono stati collocati i cosiddetti corridoi di lancio per consentire l’arrivo dei barconi turistici a terra”: lo ha sancito una sentenza del Tar di Catania che ha ripristinato, di fatto, quanto finora realizzato nella baia dell’isolotto simbolo della “Perla dello Jonio”. Dopo pochi giorni di sospensiva della normativa, effettuata a seguito di una istanza del Codacons (una situazione, questa, che avrebbe potuto determinare, in piena stagione turistica, un caos normativo), si ritorna a quanto deciso lo scorso anno. Il Tribunale di Giustizia amministrativo ha ritenuto condivisibili le argomentazioni introdotte dall’Avvocatura dello Stato che difendeva la Capitaneria. Considerate anche le argomentazioni dell’avvocato Giuseppe Perdichizzi, che difendeva le ragioni del Comune di Taormina.
E’ finita come oggi non poteva diversamente.
Per cui,un grazie al Codacons che ha meritevolmente sollevato il problema quando questo sembrava si fosse cronicizzato;
un’altro grazie a questa Amministrazione che dopo nove anni,a differenza di altre che l’hanno preceduta,ha provveduto a realizzare due corridoi di lancio,necessari per riportare ordine;
ancora un grazie alla Capitaneria di Porto di Messina che ha dimostrato,chiarezza di idee,fermezza,determinazione e pure duttilità nell’intera azione di recupero dell’ambiente.
Si resta,comunque in attesa di miglioramenti che si vorrebbero apportare alla vigente Ordinanza 116 / 2009 riguardanti l’inclusione del divieto di ancoraggio e di pesca nell’intera baia.
Ed infine,un grazie a tutti quelli che hanno seguito con trepidazione la vicenda,ai quali indirizzo per ultimo pure un accorato appello…………..”vogliamoci bene”.
Cordiali saluti