Taormina. Applausi e tanti consensi per il coro “Poliphoniae Studium” esibitosi nei giorni scorsi alla Fondazione Giuseppe Mazzullo (presieduta da Antonio Lo Turco, presso il Palazzo Duchi di S. Stefano. L’esibizione non ha assolutamente tradito le attese della vigilia. Musica per palati fini e prova del coro (diretto con assoluta maestria dal direttore Daniele Muscolino, baritono messinese che ha riscontrato il gradimento dell’attento e numeroso pubblico) ai limiti della perfezione. Suggestivo il programma del concerto di polifonia a cappella che ha regalato momenti di alta intensità musicale attraverso una selezione di brani che abbracciavano quasi cinque secoli di storia della musica. Ha aperto il concerto una “ensalada” di Mateo Flecha, “La bomba”, seguita dal brano “La guerre”, di Clement Jannequin, inventore del genere della battaglia rinascimentale, brano dal carattere fortemente evocativo dei suoni e delle sensazioni di un autentico combattimento. Dopo due danze tratte dalle suites per orchestra di J. S. Bach e trascritte per coro, la prima parte dell’esibizione si è chiusa con due brani di Bruno Bettinelli. La seconda parte del concerto, che il numeroso e qualificato pubblico ha particolarmente apprezzato, è stata un susseguirsi di spirituals, canzoni americane e brani di ispirazione popolare, che la formazione messinese ha reso con camaleontica versatilità, fino all’omaggio a Leonard Bernstein con l’esecuzione del brano “Tonight”.