Nell’ambito dell’iniziativa “30 Libri in 30 Giorni” giovedì 25 marzo alle 17,30 si terrà la presentazione del volume “Città e Periferia. Metamorfosi architettonica e urbanistica” di Cesare Capitti (Maurfix, 2020)
“30 Libri in 30 giorni” è la manifestazione promossa da BCsicilia, associazione per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, per contribuire a riscoprire la bellezza della lettura. L’iniziativa prevede la presentazione, per trenta giorni consecutivi, di altrettanti volumi. La rassegna, iniziata il 23 marzo scorso, prosegue fino al 22 di aprile. I 30 libri presentati sintetizzano le varie esperienze editoriali con particolare attenzione al nostro patrimonio culturale e ambientale.
«L’obiettivo dell’iniziativa – afferma Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia – è quello di sottolineare come le opere letterarie sono un formidabile strumento di informazione, apprendimento, conoscenza, svago. Una pubblicazione editoriale è una straordinaria finestra aperta sul mondo, indispensabile per la crescita personale ed intellettuale, incoraggia gli scambi di idee, permette di viaggiare con la fantasia e l’immaginazione, di vivere le vite di uomini e donne del passato e contemporaneamente continuare a favorire il progresso sociale e culturale di ogni comunità».
A Taormina è stato associato il volume di Cesare Capitti, “Città e Periferia. Metamorfosi architettonica e urbanistica”, edito dalla casa editrice Maurfix di Roma, fondata e diretta dal taorminese Maurizio Andreanò. «Gli editori, specie le piccole realtà locali – afferma l’editore taorminese – sono rimasti l’ultimo baluardo per impedire che la globalizzazione sommerga le culture locali. Serve un’attenta e costante opera di valorizzazione delle risorse umane e culturali di ogni singolo territorio». Non a caso lo scorso anno con la pubblicazione del volume “Centauro o Minotauro? Genesi ed interpretazioni storiche dello Stemma di Taormina” dell’autrice taorminese Cettina Rizzo ha riportato l’attenzione su un enigma che da sempre ruota attorno alla denominazione di Taormina. E con il volume di Cesare Capitti ha voluto mettere in luce il fenomeno tutto italiano del dualismo tra città e periferia.
La presentazione del volume di Cesare Capitti “Città e Periferia. Metamorfosi architettonica e urbanistica” è organizzata da Bcsicilia, in collaborazione con la casa editrice Maurfix e il comune di Taormina. Dopo i saluti di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia e di Mario Bolognari, sindaco di Taormina, interverranno, insieme all’autore del volume Cesare Capitti, Francesca Gullotta, assessore alla Cultura del comune di Taormina, e Carmelo Montagna, architetto e storico dell’arte.
L’evento si terrà sulla piattaforma Google Meet: https://meet.google.com/dic-hfzr-owk
Il volume. Alle città deve associarsi il concetto di comunità, che indica non solo condivisione di valori e di servizi pubblici, ma anche di concreta solidarietà e partecipazione. Al centro degli interessi non più gli alloggi, ma l’uomo. Questo processo di relazionalità mette in luce l’espressione “città dell’uomo a misura d’uomo”. Il riferimento costante all’assetto della città deriva da una ricerca mirata a ritrovare tale dimensione nell’ambito degli strumenti urbanistici generali. I cenni sul contenuto fondamentale della disciplina urbanistica sono brevi, mentre il testo tende a privilegiare gli aspetti umanistici, tenuto conto che la disciplina è gravata da rapidi mutamenti giurisprudenziali pendenti sul territorio e l’ambiente. Le tematiche affrontate raccontano in particolare gli agglomerati urbani costruiti ai margini delle città storiche, oggetto di speculazioni edilizie, carenti dei servizi indispensabili per una civile convivenza comunitaria. La crescita esponenziale della popolazione nelle città dalla fine del XIX secolo ha generato la richiesta di un fabbisogno edilizio tale da comportare uno sviluppo incontrollato di agglomerazioni spesso anche distanti dai centri urbani consolidati e storici, caratterizzandosi per città satelliti, città dormitori, i non luoghi: simbolo di periferia urbana e marginalizzazione umana. Le nuove periferie umane, intese come luoghi di emarginazione sociale, geografica ed economica, rappresentano metaforicamente la condizione umana più diffusa.
L’autore. Cesare Capitti (1951), già Capo Servizio Del Dipartimento Urbanistica dell’Assessorato Regionale del Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, Cultore del Settore ICAR 21 Urbanistica dell’Università degli Studi di Palermo. Già componente del Consiglio Regionale dell’Urbanistica, della Commissione per il risanamento delle zone “A” e“B1” del P.R.G. del Comune di Ragusa. Esperto di Restauro e recupero di Centri storici, ha partecipato nella qualità di delegato del Dipartimento urbanistica presso la commissione speciale per il paesaggio prevista dal codice dei Beni Culturali e Ambientale. Ha svolto attività di docenza presso la facoltà di Architettura e di Ingegneria dell’università degli Studi di Palermo. Autore di varie pubblicazioni scientifiche, tra le più recenti: “3RD IRT International scientific conference – Integrated Relational Tourism Territories and Development in the Mediterranean Area. Helwan Egypt 24-25-26 october 2009”.